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La nuova variante Xf è stata sequenziata in Italia: sembra essere un mix tra Delta e Omicron

13/04/2022 11:44

Una na nuova variante Covid è stata ufficialmente isolata in Italia e si chiama Xf. E’ stata scoperta in Romagna dal team del laboratorio unico di Pievesistina diretto dal microfono Vittorio Sambri, e il timore è che possa mantenere la pericolosità della variante Delta e la contagiosità della Omicron, rendendola quindi più rischiosa e aggressiva.

variante xf

La nuova variante Xf

La nuova variante Xf è stata riscontrata in un paziente di cinquant’anni che ha contratto il Covid circa due mesi fa e che ora è deceduto. Come ha spiegato il microbiologo Sambri, però, “non è morto per la Xf, aveva diverse patologie e questo bisogna dirlo con chiarezza”. Dall’analisi del suo tampone, tuttavia, è emersa la nuova variante, e il sequenziamento ora è già stato caricato sui database dell’Istituto superiore di sanità. “In Itala non era mai stata riportata, è la prima volta che viene trovata in un paziente”, ha aggiunto il professore. Considerando il mix delle altre due varianti, ora ci si chiede quanto possa essere contagiosa e quali siano i sintomi.

“Questa è la conclusione a cui si arriva, per questo la marchiamo stretta. La studiamo in laboratorio per capire quanto viene bloccata dai vaccini e dagli anticorpi monoclonali. Insomma, dobbiamo comprendere cosa può fare questa bestiolina, non c’è dubbio. Essendo la somma di A più B, bisogna capire se C ha le stesse caratteristiche delle prime due lettere. Perché potrebbe anche passare senza lasciare traccia. Al momento in lettura non c’è quasi niente”, ha sottolineato Sambri. Ciò che puntano a comprendere gli esperti, quindi, sono le conseguenze che questa nuova variante Xf può portare. “E’ ovvio che ci siano nuove forme del virus in circolazione. Non dimentichiamo che il numero di casi è alto, il virus gira in maniera importante e si moltiplica.

E’ normale la comparsa di mutazioni che possono portare a varianti. Il problema è capire quali e quante ne emergono e cosa può voler dire. Cioè comprendere se sono più o meno buone. Bisogna capire cosa abbiamo in casa, è fondamentale”, ha dichiarato in conclusione il professore dell’Università di Bologna. >> Tutte le notizie di UrbanPost

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