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Varianti coronavirus, Ippolito (Spallanzani) rassicura: “Vaccino adattabile”

21/01/2021 16:29

Varianti coronavirus. “Il rischio che si sviluppino col tempo varianti” di Sars-CoV-2 “che sfuggano al vaccino esiste, ma la notizia positiva è che i nuovi vaccini sono facilmente adattabili ai nuovi ceppi: potrebbe accadere con il coronavirus, insomma, ciò che avviene già per il vaccino antinfluenzale”. Lo spiega all’AdnKronos Salute Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto “Lazzaro Spallanzani” di Roma.

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In ogni caso, sottolinea Ippolito, “i primi riscontri sembrano positivi: in uno studio, per il momento pubblicato in preprint, Pfizer e BioNTech hanno creato due pseudovirus, uno con le caratteristiche del ceppo di Wuhan e l’altro con le mutazioni della variante inglese, e hanno riscontrato che gli anticorpi prodotti dal vaccino Pfizer hanno lo stesso effetto neutralizzante su entrambi”.

Le varianti del Coronavirus preoccupano, nonostante le rassicurazioni sul vaccino

“Preoccupa –  spiega Ippolito – che in tre Paesi lontani tra loro come Inghilterra, Sudafrica e Brasile siano emerse, più o meno allo stesso tempo, mutazioni nel genoma virale della proteina Spike, in alcuni casi identiche tra loro e che sembrano rendere il virus più efficiente nell’infettare l’ospite umano”.

Tutto questo, continua Ippolito, “sembra indicare un processo di evoluzione del virus, nel quale alcune mutazioni, che nascono casualmente da errori di replicazione del Rna virale, rendono il virus più adatto all’ambiente nuovo nel quale si trova (l’uomo) e dunque prevalgono sulle altre: è la lezione di Darwin”, conclude.

Anche Angelo Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico che assiste il governo nella gestione dell’emergenza Covid, è della stessa opinione. “Le varianti del virus preoccupano, certo  – ha detto a Sky Tg24 – soprattutto se guardiamo ai numeri di un paese come l’Inghilterra che solo ieri ha fatto registrare 38mila casi e 1800 vittime. Se la fotografia è quella, è chiaro che ci sia preoccupazione. Indipendentemente dalle varianti, che saranno studiate dal nostro sistema sanitario, necessario è riuscire ad abbattere la curva e controllare i casi. Se arriviamo a quel punto saremo in grado di affrontare anche il della tema varianti. In questo senso anche la campagna vaccinale è fondamentale”. >> Le notizie sul Coronavirus