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Varianti Covid, Galli: «Ho il reparto invaso, a breve avremo problemi più seri»

16/02/2021 16:36 - Aggiornamento 16/02/2021 16:40

Varianti Covid Galli ultime dichiarazioni. «Siamo tutti d’accordo che vorremmo riaprire tutto quello che si può aprire. Però guardi caso io mi ritrovo ad avere il reparto invaso da nuove varianti, e questo riguarda tutta quanta l’Italia e fa facilmente prevedere che a breve avremo problemi più seri. Questa è la realtà attorno alla quale è inutile fare ricami». Queste le parole del primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, in collegamento a “Mattino 5”.

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Varianti Covid, Galli: «Ho il reparto invaso, a breve avremo problemi più seri»

«Le varianti non ce le siamo inventate noi. Le varianti ci sono e sono maggiormente contagiose, quindi vuol dire che hanno maggiore facilità a diffondersi in determinate condizioni che non sono situazioni da ritenersi sicure. Questo è molto spiacevole, ma è un dato di fatto», ha precisato il docente all’università Statale del capoluogo lombardo. «Non possiamo metterci a un tavolo e fare una trattativa politica o sindacale con il virus. Il virus segue le sue regole e le sue modalità di diffusione», ha dichiarato l’infettivologo. A proposito delle dichiarazioni di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, Galli ha detto: «È chiaro che chi, compreso il sottoscritto, vi dice che ‘attenzione bisogna chiudere di più’ può correre il rischio di esagerare nel fare queste affermazioni. Ma il rischio di esagerare, ahimè è inferiore alla probabilità di avere purtroppo, per l’ennesima volta, ragione».

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Alcuni virologi contrari al lockdown totale

Non pochi virologi sono contrari ad una nuova chiusura totale: «Lockdown? Sotto questa parola si dice tutto e non si dice niente. Semmai in questo momento anziché parlare di lockdown penserei a delle misure selettive, rafforzate, per evitare tutte quelle situazioni in cui il virus circola di più e che conosciamo ormai bene», ha detto l’epidemiologo Lopalco, assessore alla Sanità della Regione Puglia. Dello stesso avviso Vaia, il direttore sanitario dell’Inmi Spallanzani di Roma: «Un lockdown severo non serve, ma occorrono chiusure chirurgiche. Voglio dire un no netto e chiaro all’utilizzo delle varianti come ‘clava politica’. La scienza sia sempre libera da interessi economici e politici». Leggi anche l’articolo —> Lockdown totale, Vaia: «Non serve. No all’utilizzo delle varianti come ‘clava politica’»
 

 

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