Dopo il preoccupante focolaio scoppiato nei giorni scorsi a Vicenza, il governatore del Veneto, Luca Zaia ieri, venerdì 3 luglio 2020, ha fatto il punto sulla situazione coronavirus in regione. Dai dati emersi il rischio contagio nella regione è passato da basso (Rt 0.43) ad alto (Rt 1.63) e per questo secondo il governatore bisognerà applicare nuove regole molto più severe. L’irresponsabilità dei cittadini potrebbe dar vita ad una seconda ondata di coronavirus e questa cosa deve essere assolutamente evitata. Dunque Zaia ha annunciato di lavorare su nuova ordinanza per l’inasprimento delle regole già da lunedì 6 luglio, per poter così riportata la situazione sotto controllo in pochissimo tempo.
Leggi anche –> Luca Zaia furioso: «Troppa movida, pronti a tornare in casa con il silicone»
Veneto, Luca Zaia fa il punto della situazione sul coronavirus nella regione
Una conferenza stampa quella di ieri, 3 luglio 2020, di Luca Zaia piuttosto animata. La situazione coronavirus in Veneto torna a preoccupare, soprattutto dopo il focolaio scoppiato a Vicenza. Come riportato da Il Gazzettino.it, il governatore della ragione Veneto ha esordito così: «Rt è arrivato oggi a 1.63 per cento, sta accadendo quello che temevamo, eravamo ad un Rt 0.43, siamo a rischio contagio elevato in Veneto. Se continuiamo a non usare la mascherina andrà sempre peggio. Abbiamo una categoria di irresponsabili, ne prendiamo atto».
Poi ha immediatamente aggiunto: «Il virus tornerà ad ottobre? È inevitabile, lo abbiamo già qua, lo stiamo covando. Per colpa di qualcuno, per i comportamenti irresponsabili, si aggiungono i tanti irresponsabili che abbiamo conosciuto nelle ultime ore. Abbiamo una sorta di sensazione di “liberazione” dal virus, ma chi pensa che sia tutto finito si sbaglia, e poi abbiamo chi è positivo e va in giro senza batter ciglio. Se avremo le terapie intensive a settembre, la colpa sarà di chi non ha rispettato le regole e non ha usato i presidi, ossia mascherine e distanziamento».
Regole più severe a partire dalla prossima settimana
A quanto pare il focolaio di Vicenza si sarebbe scatenato a causa dell’irresponsabilità del paziente 0, il quale davanti all’esito positivo del tampone avrebbe rifiutato il ricovero, continuando poi ad avere contatti con altre persone. Alla luce di tutto ciò, Luca Zaia, come riportato da Il Gazzetino.it, ha dichiarato: «Fondamentale il ricovero coatto in casi così, non possiamo star lì a discutere, e dobbiamo essere severissimi con gli isolamenti fiduciari. Se non stai a casa da positivo dobbiamo prendere provvedimenti. Abbiamo dato ai Sisp ordine di tolleranza zero e se ci sono gli estremi per fare denuncia bisogna denunciare. […] Quello che è accaduto è gravissimo. […]» >> Altre News