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Vicenza, cieco assoluto rinnova la patente per due volte: truffa da 90mila euro

18/05/2020 10:15 - Aggiornamento 18/05/2020 10:18

Dall’Inps era riconosciuto come un “cieco assoluto”, ma l’uomo era in grado di fare jogging, passeggiare senza assistenza e addirittura guidare senza alcuna difficoltà. Il teatrino è andato avanti per molti anni, finché i Finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza, dopo diversi mesi di indagine, hanno eseguito un sequestro da quasi 90mila euro in beni per truffa aggravata ai danni dello Stato per conseguimento di erogazioni pubbliche. L’errore è stato rinnovare la patente di guida.

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Vicenza truffa Inps

Vicenza truffa Inps, uomo cieco rinnova la patente per ben due volte

Le analisi sono andate avanti per mesi, condotte dal Nucleo speciale Speda pubblica repressione Fondi del corpo. Fino a scoprire una truffa nei confronti dell’Inps, a Vicenza.Il truffatore è un uomo sudanese residente a Schio, oggi indagato in concorso con la moglie ghanese per truffa aggravata ai danni dello Stato per conseguimento di erogazioni pubbliche. Il sudanese, infatti, era beneficiario di pensione di invalidità e di indennità speciale di accompagnamento in quanto “cieco assoluto”. La truffa andava avanti dal 2013, ma le indagini sono iniziate solamente nel 2019 grazie all’intervento delle Fiamme Gialle della Tenenza di Schio. E’ stato dimostrato che l’uomo fosse vedente a tutti gli effetti, e svolgesse attività quotidiane totalmente incompatibili con la patologia.

L’uomo infatti veniva visto spesso passeggiare intorno a casa senza alcuna assistenza, fare jogging e addirittura guidare. Anzi, ha persino rinnovato per due volte la patente di guida: sia nel 2014 che nel 2017, ovvero quando stava già percependo l’indennità. Non solo, è stato appurato anche che l’uomo facesse occasionalmente piccoli lavori edili, benché fosse formalmente disoccupato. Quando però era necessario recarsi allo sportello bancario per la sottoscrizione di documenti relativi al conto corrente, veniva sempre accompagnato dalla coniuge, la quale fingeva di assisterlo per camminare. Proprio per questo motivo l’Autorità giudiziaria ha deciso di inserire nel registro degli indagati entrambi i coniugi.

Vicenza truffa Inps

Una truffa costata 90 mila euro

Il Gip presso il Tribunale di Vicenza, accogliendo la richiesta del pubblico ministero titolare delle indagini e condividendo le ipotesi investigative delle Fiamme Gialle, ha quindi emesso un decreto di sequestro preventivo per equivalente fino a concorrenza di 87.583,90 euro. La cifra rispecchia le indennità di accompagnamento percepite dall’uomo dal dicembre del 2013 a oggi. Sono stati sottoposti a vincolo reale l’autovettura di proprietà dell’indagato, un conto corrente, due carte prepagate e un deposito risparmio. I primi sospetti si sono presentati proprio in sede di procedura di riconoscimento dello status di “cieco assoluto”. L’uomo, infatti, secondo l’oculista, sembrava affetto dalla cosiddetta “sindrome da indennizzo”, poiché si rifiutava totalmente di collaborare. Anzi, chiudeva gli occhi, ribaltava le pupille verso l’alto nascondendole dietro la palpebra superiore dicendo che la luce gli provocava dolore. Tentava in tutti i modi di non collaborare.

E proprio questo comportamento non ha mai permesso di quantificare in modo esatto la gravità della patologia. Quindi di verificare il visus e il campo visivo, due parametri fondamentali per il riconoscimento che avrebbero permesso, ovviamente, di vanificare l’intento fraudolento dell’indagato. All’esito della procedura amministrativa, sullo status in parola, in assenza di esami oggettivi che ne potessero ribaltare l’esito, è stato dunque riconosciuto sulla base della circostanza che il paziente fosse affetto da glaucoma acquisito ad un occhio. Tuttavia, avendo però rinnovato la patente e quindi dimostrato di possedere un parametro visivo idoneo, si sono attivate le procedure di verifica. Le circostanze infatti sono state comunicate all’Inps di Schio, che ha avviato la sospensione dell’erogazione del beneficio assistenziale e di restituzione di quanto indebitamente percepito. >>Tutte le news di UrbanPost