Vittorio Veneto sbranato dai cani – Venerdì 3 settembre 2021. Una notizia drammatica arriva dalla provincia di Treviso. Un uomo, tale Giovanni Prati, 56 anni, è stato trovato morto nella sua casa in via del Fante. Davanti ai loro occhi i vigili del fuoco e agenti si sono trovati dinnanzi uno scenario agghiacciante: il cadavere dilaniato dagli stessi cani dell’estinto. Deceduto probabilmente da una decina di giorni.
leggi anche l’articolo —> Motta di Livenza, urtato da un furgone finisce oltre il guardrail: muore un 59enne
Vittorio Veneto, morto in casa da 10 giorni: il suo cadavere dilaniato dai cani
Era morto da giorni, forse da una decina, Giovanni Prati, 56 anni, deceduto nella sua casa, situata in via del Fante, nel comune di Vittorio Veneto (Treviso). Il suo cadavere sarebbe stato dilaniato dai suoi stessi cani. A dare la notizia choc, che richiama subito alla mente lo scenario tipico del peggiore film dell’orrore, il “Corriere della Sera”, che ha spiegato che la salma al momento del ritrovamento presentava profonde ferite, provocate senza dubbio dai suoi animali che per sopravvivere si sarebbero cibati con parti del suo corpo oramai in avanzato stato di decomposizione. I cani che vivevano con il 56enne erano cinque, tutti di taglia medio-grande. Si tratta di tre meticci e due boxer, come specifica “Notizie Virgilio”.
Stando alle prime indiscrezioni gli inquirenti sono dell’avviso che l’uomo sia semplicemente morto per un malore. I cani ne avrebbero dilaniato le carni perché spinti dalla fame. La morte, infatti, si sarebbe consumata circa una decina di giorni fa, poco dopo Ferragosto.
Disposta l’autopsia del 56enne
A dare l’allarme la sorella del 56enne, che non riuscendo a contattare il fratello ha chiamato i Carabinieri della stazione di Vittorio Veneto e i vigili del fuoco. I pompieri e gli agenti si sono così recati a casa di Prati e qui la macabra scoperta. Il cadavere era in avanzato stato di decomposizione, ormai reso irriconoscibile dai morsi dei cani, che sono apparsi in forte stato di agitazione. I cinque sono stati affidati ai volontari dell’Enpa: tutti e cinque sono dotati di uno spiccato tasso di aggressività e proprio per questo sono stati sedati. La Procura di Treviso ha aperto un fascicolo d’inchiesta e disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso dell’uomo, che in passato, stando a fonti locali, avrebbe avuto problemi di tossicodipendenza. Leggi anche l’articolo —> Cadavere di donna ritrovato in un’auto divorata dalle fiamme nel Ternano