Viviana Parisi è morta. Suo il corpo senza vita, con il viso sfigurato, rinvenuto ieri pomeriggio 9 agosto, nella boscaglia di Caronia, nel Messinese. Il luogo del rinvenimento dista in linea d’aria poche centinaia di metri dalla galleria Pizzo Turda, il punto in cui la donna la mattina del 3 agosto ha avuto un incidente d’auto insieme al figlio di 4 anni, Gioele, sulla A20 Messina-Palermo. Non c’è traccia del bambino. Le forze dell’ordine e le squadre di soccorso hanno perlustrato tutta l’area, ma senza esito. Soccorritori e inquirenti hanno lavorato incessantemente tutta la notte, ma il piccolo Gioele non si trova.
Il cadavere trovato a Caronia è di Viviana Parisi, nessuna traccia del figlio
Secondo quanto riferito dal conducente del furgone con il quale Viviana ha avuto l’incidente, dopo l’impatto la donna avrebbe proseguito per un tratto e poi sarebbe scomparsa, allontanandosi a piedi. Non tutti i testimoni oculari, parrebbe, l’avrebbero vista insieme al bambino. Questo rende oltremodo complicato ricostruire con esattezza i fatti antecedenti la sparizione di madre e figlio.
Il riconoscimento del cadavere, in avanzato stato di decomposizione e con il viso sfigurato, è avvenuto per mezzo del marito della 43enne, anch’egli dj, Daniele Mondello. L’uomo ha riconosciuto la fede nuziale che il corpo senza vita portava al dito, dove c’è scritto proprio il suo nome, ‘Daniele Mondello’.
Sequestrato un traliccio dell’alta tensione
La procura di Patti, si apprende, ha disposto il sequestro nell’area dove è stato trovato il cadavere della donna, e di un traliccio che regge cavi dell’energia elettrica al fine di capire se la donna possa essersi gettata dall’alto dopo essere salita sull’impalcatura. In tal caso si tratterebbe di suicidio. Tuttavia al momento la magistratura inquirente non esclude alcuna ipotesi, “dall’incidente al gesto estremo”. Un primo esame esterno del cadavere avrebbe già fatto dedurre che la morte risalga a diversi giorni fa, tuttavia solo l’esame autoptico potrà dare risposte certe e chiarire alcuni dei tanti aspetti oscuri di questa vicenda.
Il padre di Viviana esclude il suicidio: «Le hanno fatto del male»
Chi esclude con forza l’ipotesi suicidaria è Luigino Parisi, padre di Viviana, che dice: “Mia figlia non si sarebbe mai fatta del male, è troppo affezionata a suo figlio, a mio nipote … Le hanno fatto del male, l’hanno ammazzata”. L’uomo vive a Torino e in queste ore sta raggiungendo la Sicilia per seguire le indagini da vicino. Ora la sua angoscia è rivolta al nipotino di cui non si hanno più notizie: “Mia figlia è morta e mio nipote però non c’è? Qualcuno lo ha portato via? Se lo avessero attaccato gli animali lo avrebbero trovato morto, avrebbero trovato almeno delle tracce. E allora dove può essere andato un bambino di 4 anni senza la sua mamma?”. Potrebbe interessarti anche —> Viviana Parisi trovata morta, il ‘buco’ temporale di venti minuti: le indagini