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Viviana e Gioele: Daniele Mondello respinge ipotesi omicidio-suicidio e chiede alla Procura «Esami 3D sui corpi»

04/08/2021 09:41 - Aggiornamento 04/08/2021 09:52

Viviana Parisi: Daniele Mondello non si arrende alla conclusione cui sono giunti i consulenti della procura di Patti. Per loro, infatti, la dj 43enne si è suicidata lanciandosi dal traliccio ai piedi del quale fu rinvenuta esanime. L’ipotesi che prima di togliersi la vita abbia ucciso il suo bambino di 4 anni, strangolandolo, resta appunto solo una supposizione poiché il disastroso stato in cui versavano i suoi resti al momento del ritrovamento (19 agosto 2020) non ha permesso di risalire alle cause della morte.

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Viviana Parisi e Gioele, Daniele Mondello non si arrende: la sua richiesta alla Procura

Daniele Mondello respinge con forza la pista dell’omicidio-suicidio formulata dagli inquirenti. Conclusione che ha portato la Procura a chiedere al Gip di archiviare l’inchiesta.

«Esami 3D sui corpi per scoprire verità. Nelle ricerche hanno sbagliato tutto». Queste le parole del marito di Viviana Parisi, la dj morta insieme al loro bimbo Gioele il 3 agosto di un anno fa nei boschi di Caronia all’altezza della galleria Pizzo Turda sulla Messina-Palermo. «Chiedo alla procura di Patti che faccia fare degli esami ai nostri consulenti il dottore Lavorino e il medico Della Valle. Si tratta esami in 3D sul corpo di Viviana che possono aiutare a scoprire la verità». (Continua a leggere dopo la foto)

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Sulle ricerche: «Hanno sbagliato tutto»

Tardive e mal condotte le ricerche di sua moglie e del loro bambino. «Hanno sbagliato tutto», ribadisce Daniele Mondello. «Sono partite troppo in ritardo, io sono stato tenuto in caserma». È questa la denuncia dell’uomo dopo le risultanze delle analisi medico-scientifiche effettuate dai periti incaricati dalla procura di Patti. «Ho saputo che Viviana è morta da mezzogiorno alle 20, l’orario in cui io e la mia famiglia eravamo in polizia, mentre potevamo cercarla e trovarla e questo ha compromesso le ricerche», ha aggiunto l’uomo nel corso di una manifestazione a Venetico (Messina) svoltasi nella serata di ieri.

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Le ultime parole a Viviana prima della tragedia Daniele Mondello non riesce a togliersele dalla mente.

«È passato esattamente un anno da quella mattina in cui vi vidi per l’ultima volta. Dopo quegli sguardi, quella colazione, quella mattinata apparentemente normale, tutto è cambiato. Ogni istante è stampato nella mia mente. Tutto normale, finché non ricevetti quella chiamata ed iniziò la fine di ogni cosa».

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«Non mi fermo, non riesco ad accettare nulla di tutto questo»

«Nelle due settimane successive (alla scomparsa di Viviana e Gioele ndr) – si legge in un post su Facebook – ho pensato qualunque cosa, messo sottosopra ogni luogo possibile per trovarvi. Tenevo dentro di me accesa quella speranza che fosse tutto a posto. Ma poi ti hanno ritrovata amore mio e da lì inizio a prendere coscienza di ciò che stava succedendo. Dopo ricerche di ogni tipo e, con l’aiuto della comunità che ha voluto sostenermi, abbiamo trovato anche te piccolo mio. A quel punto ho capito che era finita. Ma non mi sono mai voluto arrendere all’apparenza e alla realtà che è stata dipinta.».

«Ne hanno dette di ogni e ti hanno descritto in ogni modo Viviana, ma io so chi sei e, chi ti vuole bene e ti conosce, sa come realmente stanno le cose. Tu che hai sempre dato tutto per la nostra famiglia senza risparmiarti, non sei quella che è stata dipinta da molti. Ho voluto lottare per questo, perché voglio capire cosa è realmente accaduto quella mattina».

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«Spero di morire presto e di unirmi a voi»

«A distanza di un anno non riesco ad accettare come sia cambiato tutto in pochi istanti. Oggi è esattamente un anno che tutto è cambiato ed è anche il compleanno di mia mamma, alla quale voglio fare tanti auguri e ringraziarla per essermi stata vicino sempre ed in ogni istante. Voglio dire grazie a chiunque in questi mesi ha dimostrato affetto nei confronti di Viviana, Gioele e me. E voglio dire una cosa a voi amori miei: non mi fermo qui, non accetto che rimangano degli interrogativi su cosa è realmente accaduto. Io spero di morire presto e di unirmi a voi. Ma finché sono vivo andrò avanti con la mia battaglia per la verità. Senza verità non può esserci giustizia. Siete la mia vita e rimarrete sempre la mia famiglia». Potrebbe interessarti anche —> Viviana Parisi e Gioele, come sono morti? Daniele Mondello convinto dell’azione di «un soggetto ignoto»