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Quali regioni passano in zona arancione da lunedì 24 gennaio

21/01/2022 09:28

Altre quattro regioni in arancione: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia. È questa la situazione che emerge dagli indicatori sull’andamento dell’epidemia da Covid-19. Si vanno ad aggiungere alla Val d’Aosta, che è già in arancione, mentre in bianco rimangono Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria. Secondo quanto riferito anche dal «Corriere della sera» la media delle terapie intensive occupate nel nostro Paese è pari al 17,3%, in area medica è al 31,6%. Stando agli ultimi dati ci sono 2011 nuovi contagiati settimanali su 100mila abitanti. Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà nel corso della giornata di oggi l’ordinanza.

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Quali regioni passano in zona arancione da lunedì 24 gennaio

Passeranno dalla zona gialla a quella arancione quattro regioni italiane, che si vedranno costrette a fare i conti con misure assai più rigide. A decretare il passaggio verso una colorazione più marcata gli alti tassi di occupazione non solo delle terapie intensive, ma anche dei reparti ordinari. Si attende la conferma con i dati del monitoraggio Iss, ma è praticamente certa la firma del ministro Speranza sull’ordinanza, che ne fissa il passaggio di fascia. Verso il cambio quelle ragioni che hanno raggiunto o superato la soglia del 20% nelle intensive secondo i dati Agenas. Sono appunto il Friuli Venezia Giulia (23% intensiva, 34% area non critica), Piemonte (23% intensiva, 30% area non critica), Abruzzo (22% intensiva, 32% area non critica)e Sicilia (20% intensiva, 37% area non critica). Incerto, invece, il passaggio in zona rossa della Valle d’Aosta, al momento in arancione.

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Quali sono le regole da rispettare

Quali sono le regole della zona arancione? Tutte le attività rimangono aperte, ma nei bar e nei ristoranti potranno entrare soltanto i possessori di green pass rafforzato. Per chi non ha la certificazione verde rafforzata ci sono altri divieti: non è consentito uscire dal proprio comune di residenza se non per motivi di «lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune»; non è permesso accedere agli impianti di risalita delle piste da sci;
tantomeno entrare nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, partecipare ai corsi di formazione in presenza e infine praticare gli sport di contatto. Leggi anche l’articolo —> Cosa succede se il Green pass scade mentre si è sul posto di lavoro

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