Da lunedì 31 maggio tre Regioni italiane possono ufficialmente dare una seria allentata alle misure ed entrare nella fascia di rischio più bassa. Si tratta di Molise, Sardegna e Friuli Venezia Giulia. Ma, precisamente, cosa si può fare e cosa rimane vietato nella zona bianca? Quali sono le regole? Dall’obbligo della mascherina al coprifuoco, vediamo di fare chiarezza.
Zona bianca, cosa si può fare e cosa no
La zona bianca, in questo momento, è la massima aspirazione di tutte le Regioni. E presto, sarà anche il destino di molti territori. Se da lunedì, infatti, solamente Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna riusciranno ad allentare le misure anti contagio, dal 7 giugno lo stesso dovrebbe toccare a Liguria, Veneto, Umbria e Abruzzo. Se i dati poi confermassero l’andamento dell’ultima settimana, il 14 giugno sarà il turno di Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia e P.A. di Trento. In questo modo, si anticiperanno anche molte delle aperture programmate fino al 1 luglio.
Vediamo però più nel dettaglio cosa si può fare e cosa rimane vietato in zona bianca. In primis, il coprifuoco. In questa fascia di rischio scompare completamente. Nel testo, infatti, si legge che vengono superate “le limitazioni orarie alla circolazione e alle attività”. Le regioni costrette ancora in zona gialla, invece, per vederlo posticipato alle 24 dovranno aspettare il 7 giugno e per la sua eliminazione il 21 giugno.
Per quanto riguarda i ristoranti e i bar, invece, si anticiperanno le aperture dei locali che dispongono solo di spazi al chiuso. Così come ripartiranno gli eventi sportivi all’aria aperta, i parti tematici, i congressi. Allo stesso modo, potranno riaprire anche le piscine e gli eventi sportivi al chiuso, i centri benessere, le sale giochi e i corsi di formazione.
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Mascherine, matrimoni e discoteche
Anche in zona bianca rimane l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere le distanze di sicurezza, così come di evitare ogni tipo di assembramento. E’ importante, poi, continuare a effettuare “un attento montaggio dell’evoluzione dei contagi nei singoli territori”. Tutti i locali, inoltre, non dovranno smettere di rispettare i protocolli previsti per le attività, come il numero delle persone che possono sedersi allo stesso tavolo, o di quelle che possono assistere agli eventi sportivi. Novità anche sul fronte matrimoni. Potranno riprendere infatti le celebrazioni. Tuttavia, agli invitati viene richiesto di presentare il green pass. Quindi, è necessario essere vaccinati, oppure aver fatto un tampone nelle 48 ore precedenti o ancora dimostrare di essere guariti dal covid nei sei mesi precedenti.
Ultimo, ma non per importanza, le discoteche. Se inizialmente si era pensato di farle rimanere ancora chiuse, ora si è deciso di potergli permettere di riaprire le porte, ma solamente per effettuare il servizio di bar e ristorante. Questo significa, quindi, che i clienti ancora non potranno ballare. >> Tutte le notizie di UrbanPost