A partire dalla prossima settimana altre regioni entreranno in zona bianca. In totale, infatti, i territori che allenteranno significativamente le misure anti Covid saranno sette: a renderle note sarà il prossimo monitoraggio di venerdì presentato dall’Istituto superiore di Sanità, alla quale seguirà l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. Considerando però i numeri di queste settimane, è già possibile definire quali saranno.
Zona bianca, quali Regioni ci entrano dal 7 giugno
Le Regioni che entreranno in zona bianca a partire dal 7 giugno, aggiungendosi a Sardegna, Molise e Friuli-Venezia Giulia sono Abruzzo, Umbria, Veneto e Liguria. Per l’ufficialità, ovviamente, bisogna attendere la conferma dei dati che arriveranno con il report settimanale. Se verrà confermata l’incidenza sotto i 50 casi ogni 100 mila abitanti, allora questi territori potranno entrare nella fascia con meno restrizioni. Per le tre zone che già avevano diminuito le misure anti covid il 31 giugno, arriverà quasi sicuramente la conferma della zona bianca. Negli scorsi monitoraggi, infatti, il Friuli-Venezia Giulia ha registrato un’incidenza di 44, 24 e poi 17 casi ogni 100mila abitanti, il Molise 41, 20 e 12, la Sardegna 41, 25 e 13. Il loro trend, poi, sembra continuare la curva in discesa, per cui non dovrebbero esserci dubbi.
Anche le altre quattro Regioni che dovrebbero aggiungersi alla zona bianca hanno dati che molto rassicuranti: in Abruzzo, infatti, l’incidenza è calata da 42 a 35 casi ogni 100 mila abitanti nelle ultime settimane, in Liguria da 43 a 28, in Umbria da 42 a 28 e in Veneto da 45 a 30. I numeri dovrebbero essere confermati con il monitoraggio di domani, ma il passaggio ormai è cosa certa. Dal 14 giugno, poi, l’elenco dovrebbe aumentare in modo consistente: a entrare in zona bianca, infatti, dovrebbero essere l’Emilia Romagna, il Lazio, la Lombardia, il Piemonte, la Puglia e la P.A. di Trento. La settimana successiva, il 21 giugno, dovrebbe essere invece il momento di Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Toscana, Sicilia e P.A. di Bolzano. A quel punto, rimarrebbe gialla solamente la Valle D’Aosta, ultima regione a uscire dalla zona rossa e, probabilmente, ultima a entrare in quella bianca.
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Le regole in zona bianca
Che cosa cambia tra la zona gialla e quella bianca? Nella fascia di rischio più bassa, innanzitutto, si cancella definitivamente il coprifuoco. Inoltre, grazie all’allentamento delle misure anti covid si anticipano una serie di riaperture come quelle delle fiere, dei congressi, dei parchi a tema. Si ampliano poi i permessi per le feste di nozze e le cerimonie (anche se rimane l’obbligo del green pass), per le piscine al chiuso, per gli stabilimenti balneari e per le sale giochi. Rimangono, invece, le regole sul distanziamento fisico e sull’utilizzo delle mascherine, così come i protocolli per le attività. Al momento, infatti, è ancora aperta la discussione riguardo al numero sui commensali permessi in uno stesso tavolo: secondo gli ultimi aggiornamenti, dovrebbe rimanere fisso a quattro persone.
Infine, in zona bianca possono riaprire anche le discoteche, ma solamente per effettuare servizio di bar e ristorante. Resta, quindi, il divieto di ballare in pista. Gli esperti, comunque, stanno valutando la possibilità di far riprendere ai locali notturni l’attività completa, magari richiedendo ai clienti il green pass. >> Tutte le notizie di UrbanPost