Due morti ed un 16enne ancora ricoverato in ospedale a Bergamo, anche se le sue condizioni sono in miglioramento. Resta alta l’attenzione sui casi di meningite da meningococco registrati nel Basso Sebino, in una fascia territoriale ristretta sul confine fra le province di Bergamo e Brescia. In queste ore l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera è a Bergamo, impegnato nei primi incontri previsti per oggi, con i vertici sanitari di Bergamo e Brescia, insieme a esperti del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità. Alle 14 si è spostato a Villongo per incontrare gli amministratori locali.
Meningite a Bergamo, migliorano le condizioni del 16enne ricoverato
Come detto in apertura di articolo, migliorano le condizioni dell’ultimo paziente, un 16enne di Castelli Calepio, ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il ragazzo non è più in pericolo, spiegano dalla struttura. Dopo i casi ravvicinati registrati nell’area – con 2 morti – anche i medici di famiglia sono in campo “già da giorni con un intenso lavoro di counseling e di informazione alla popolazione”, ha fatto sapere Paola Pedrini, vice segretario vicario della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) di Bergamo.
Non si tratta di una vera e propria epidemia
“Anche se non si può ancora parlare di vera e propria epidemia – ha aggiunto Pedrini – si tratta di un cluster importante in relazione alla ristretta area geografica, fatto che rende sicuramente opportuna la profilassi vaccinale della popolazione a titolo precauzionale. Tutto ciò ha messo in allarme migliaia di cittadini che si stanno rivolgendo all’Asst e agli ex Distretti per poter accedere alla vaccinazione. I medici di famiglia della zona hanno dato subito la propria pronta disponibilità a prendersi carico delle vaccinazioni dei propri assistiti. Questa situazione – ha concluso la vicesegretaria della Fimmg – ci ricorda che non bisogna mai abbassare il livello di attenzione quando si parla di prevenzione e di vaccinazioni. >> Le notizie dall’Italia