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Romano Prodi: «Non tornerò in campo. Purtroppo non sono io ad avere creato le Sardine»

16/01/2020 11:57 - Aggiornamento 16/01/2020 12:01

«No, purtroppo non è vero. Avrei voluto essere all’origine delle Sardine che hanno creato un clima molto, molto particolare. È per questo che la Lega vuole prendere l’Emilia. Perché da noi è nato l’Ulivo, è nato il Vaffa! Anche Grillo cominciò in Emilia. Questa è una regione che è di per se stessa un laboratorio. E non c’è bisogno che Prodi organizzi niente!», esordisce così Romano Prodi, ex premier, che ha rilasciato una lunga intervista a La Stampa, rilanciata dall’Huffington Post. 

Romano Prodi

Romano Prodi: «Non tornerò in campo. Purtroppo non sono io ad avere creato le Sardine»

Il “Professore”, che ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana per due volte, ha spiegato che l’Emilia è una fucina di «movimenti, non sommovimenti. Altrimenti sembrerebbero animati o finalizzati alla violenza. Questa è una regione dove la gente amava e spero continuerà ad amare lo stare insieme. E dove si sta insieme è facile che si producano i movimenti. Quando qui ho fatto l’Ulivo c’era un’atmosfera che mi aiutava!». Prodi però ha chiarito subito che non tornerà in campo: «Le cose del passato non si ripetono mai. L’esempio emiliano è una larga coalizione!». Prodi appoggia Bonaccini: «Ha governato bene, Bergonzoni è inesistente» ed è favorevole pure alle iniziative di Nicola Zingaretti, segretario del Pd: «Fa bene a ripensare i Dem. O conseguirà un grandissimo coinvolgimento o servirà a poco!».

Romano Prodi

«La politica si fa incontrando e ascoltando la gente!»

Che il Partito Democratico debba tornare ad essere inclusivo e aperto al dialogo è fuori discussione per Romano Prodi, che intervistato a Tv2000 aveva commentato così la riunione nell’Abbazia di Contigliano: «Bisogna tornare al rapporto con la gente e finirla con il partito che diventa un club a uso esclusivo di 10 persone che si parlano ed eleggono a vicenda. (…) La gente ha bisogno di vedere le facce e di dialogare con qualcuno. La politica si fa incontrando e ascoltando la gente!». L’80enne di Scandiano, non dimentichiamoci, è stato papà dell’Ulivo, ma anche presidente del Comitato nazionale per il Partito Democratico, e con la fondazione di quest’ultimo è stato Presidente dell’Assemblea Costituente Nazionale dal 14 aprile 2007 al 16 aprile 2008.

romano prodi

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