«Sono davvero felice di essere qui. Vorrei parlare di un’emergenza nazionale e internazionale». Rula Jebreal, giornalista e scrittrice, a poche ore dall’inizio di Sanremo 2020 parla del monologo che la vedrà protagonista sul palco dell’Ariston. «Mentre ne parlo – spiega in conferenza stampa accanto ad Amadeus – ci sono molte donne messe in prigione solo perché chiedono il diritto al voto, come in Arabia Saudita. Quello della violenza sulle donne è un tema apartitico e culturale».
Sanremo 2020 Rula Jebreal: «Le critiche mi hanno aiutato a fare meglio»
«Amadeus – ha detto la giornalista- ha subito ha abbracciato l’idea, e lo ringrazio tantissimo». Parlando di quello che dirà stasera sul palco, la Jebreal ha poi accennato alla figlia: «Sono felice di parlare davanti a mia figlia, perché dirò delle cose che non ho mai detto nemmeno a me stessa finché non ho compiuto 40 anni».
Non è mancato un passaggio sulle numerose polemiche che si sono accese attorno alla sua partecipazione dal Festival. «Le polemiche – ha detto – fanno parte di qualsiasi iniziativa culturale. Ringrazio i critici perché ci hanno costretto a fare uno sforzo in più, senza di voi non sarei stata qui, lo dico con sincerità. Ma ringrazio anche tutti quelli che hanno creduto in me, a partire da Amadeus e tutta la Rai».
«Ho trovato straordinario quanto ci si diverte a Sanremo, io vengo da ambienti un po settici, un po’ rigidi, qui ho apprezzato la leggerezza, si ride si canta. E poi qui cerchi di
parlare alle persone, alla loro umanità – ha proseguito Rula Jebreal alla conferenza stampa della prima serata del festival di Sanremo 2020 – Dietro ogni virgola, ci sono persone che sono la colonna vertebrale della Rai, ho visto come operano dalla mattina alla sera». Poi ha aggiunto, in risposta alla domanda di una giornalista: «Vorrei sorprenderti stasera, come vorrei sorprendere anche me stessa davanti a te. Spero di riuscirci».
Prima del monologo di Rula, il video messaggio di Roger Water
Il monologo di Rula Jebreal sulla violenza contro le donne sarà anticipato da un videomessaggio dell’ex Pink Floyd Roger Waters. Lo ha annunciato il conduttore del festival Amadeus, rivelando che a coinvolgere il musicista è stata proprio la giornalista, palestinese ma con cittadinanza italiana e israeliana. «E’ un regalo che Rula ha fatto a tutti noi», ha detto Amadeus nel corso della conferenza stampa della prima serata del festival 2020. >> Tutto sul Festival di Sanremo