L’allarme Coronavirus continua a essere alto: secondo le fonti ufficiali, a oggi si contano 426 morti e più di 20mila contagiati. Proprio per questo motivo l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) ha dichiarato lo stato d’emergenza sanitaria globale, considerando che il virus si è già espanso in 23 Paesi infettando 153 persone fuori dalla Cina. La decisione dell’OMS trova il pieno appoggio del virologo Roberto Burioni, che addirittura si è schierato dalla parte dei quattro governatori della Lega che hanno chiesto al ministro Roberto Speranza maggiore attenzione nelle scuole.
Coronavirus, Roberto Burioni: “L’unica arma è l’isolamento”
Come si legge nel suo sito “MedicalFacts“, il virologo sostiene che il Coronavirus sia “molto contagioso, causa una malattia che sembra essere grave e contro di essa non abbiamo né farmaci né vaccini. L’unica arma che possiamo utilizzare per tentare di bloccare questa epidemia è, insieme alla diagnosi precoce, l’isolamento“. Per questo motivo Burioni concorda con la richiestadi alcuni governatori di Regione della Lega di avere maggiore attenzione prima di riammettere bambini provenienti dalla Cina nelle scuole.
“L’isolamento è particolarmente difficile da mettere in atto, in quanto sembra che anche individui senza sintomi possano trasmettere l’infezione- si legge ancora della pagina dell’immunologo- Nel report di ieri pomeriggio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità vengono riportati 153 casi diagnosticati di coronavirus al di fuori della Cina, che possiamo immaginare siano stati seguiti con la massima attenzione e con la doverosa accuratezza. Di questi 153 casi, ben 12 erano asintomatici. Quindi, fino a prova contraria, è prudente assumere che gli asintomatici possano essere in grado di trasmettere l’infezione”.
Burioni: “Meglio sopravvalutare il problema”
Secondo il dottor Burioni, quindi, è meglio sopravvalutare il problema e usufruire di tutte le precauzioni possibili: “In questa situazione ancora incerta è facile sbagliare per sopravvalutazione o per sottovalutazione del pericolo- si legge- Ma è immensamente meglio sbagliare sopravvalutando, perché questo può significare disagio o danno economico; al contrario la sottovalutazione può portare alla morte di alcune persone”.
E per questa ragione, Burioni spiega che “ha fatto benissimo il Ministro della Salute Roberto Speranza ad attivarsi tempestivamente e per lo stesso motivo la richiesta di alcuni Presidenti di Regione della Lega di avere maggiore attenzione prima di riammettere bambini provenienti dalla Cina nelle nostre scuole, secondo noi, è giustificata”.
Coronavirus, Conte: “Bisogna fidarsi di chi ha specifiche competenze”
Non è della stessa idea il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che rispetto alla domanda dei Presidenti di Regione della Lega ha dichiarato: “Invito i governatori del Nord a fidarsi di chi ha specifiche competenze”. E’ concorde con il Premier anche il ministro Francesco Boccia, che a sua volta ha affermato: “Le linee guida in materia di tutela della salute in Italia sono competenza dello Stato. L’organizzazione sanitaria spetta alle Regioni. Ognuno faccia il proprio lavoro. Decide il ministro della Salute e le Regioni si adeguano. Tutto molto chiaro. Basta leggere la Costituzione. Se la dichiarazione dei Presidenti della Lega non è ispirata da motivazioni politiche, come sono certo ben conoscendo il loro profondo rispetto delle Istituzioni, il governo la accoglierà come ulteriore sollecitazione a tenere alta la vigilanza sul mondo della scuola”.
Allo stesso modo anche Mario Rusconi, presidente dell’associazione nazionale presidi, ha commentato: “Senza indicazioni del Ministero della Salute non si può tenere fuori dalle classi nessuno. Non lo possono fare le Regioni e non lo possono fare i singoli presidi, la cui sfera di autonomia non arriva fino a questo. Inoltre ritengo che anche per lo stesso Ministero sarebbe complicato, se non impossibile, reperire l’elenco di tutti gli studenti che sono andati ultimamente in Cina”.