Le indagini sul caso della piccola Maddie McCann, la bambina inglese sparita nel 2007 in Portogallo, a Praia da Luz, hanno condotto gli inquirenti ad Hannover. È nella città della Bassa Sassonia, in un giardino a pochi chilometri dalla casa in cui ha abitato il principale sospettato della scomparsa – Christian Brueckner – che si sono concentrate le ricerche. Nonostante il tutto si sia svolto nel più stretto riserbo, – secondo la Bild – proprio in quel pezzo di terra sarebbe stata scoperta una cantina nascosta. Passato al setaccio il terreno con pale, rastrelli e un escavatore, gli agenti della polizia tedesca hanno sguinzagliato i cani-poliziotto alla ricerca delle prove che la procura di Braunschweig insegue dai primi di giugno.
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Maddie McCann Hannover: si scava nel giardino vicino all’abitazione del sospettato
Stando a quanto riportato dal quotidiano tedesco – pur senza conferma dalle forze dell’ordine – durante gli scavi sarebbero stati scoperti i resti di una casa con giardino precedentemente demolita. Tra questi comparirebbe un ambiente identificato come cantina. Sebbene gli inquirenti mantengano totale riservatezza, l’operazione potrebbe essere un tassello importante nelle indagini in corso da ben 13 anni. «L’operazione – ha commentato laconicamente la portavoce della procura di Braunschweig – è in relazione con la nostra ricerca sul caso Maddie»: tanto riferisce la Bild. L’ipotesi è che l’obiettivo della perquisizione del giardino di Hannover possa essere la ricerca del corpicino della piccola Maddie. «Abbiamo elementi, di cui non possiamo parlare, che vanno nella direzione della morte di Madeleine, – aveva detto il procuratore di Braunschweig Hans Christian Wolters ai primi di giugno – ma non abbiamo il corpo».
Christian Brueckner continua a tacere
Un altro nodo su cui vige il riserbo degli inquirenti è la relazione tra il giardino di Hannover e il presunto colpevole, il 43enne tedesco Christian Brueckner, già plurindagato per abuso e violenza sessuale e ora in carcere a Kiel, da dove continua a tacere. Il sospettato – entrato nelle indagini sulla scomparsa della piccola McCann solo lo scorso giugno – ha vissuto in città in passato, a pochi chilometri dal luogo dell’operazione della polizia tedesca. A suo carico l’anticrimine federale tedesco avrebbe raccolto oltre 800 indizi nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa di Maddie, sparita in un resort in Algarve, fra Lagos e Praia de Luz. >> Maddie McCann «venduta a una rete di pedofili», nuova pista: orrore si aggiunge ad orrore