Questa sera, 17 Novembre 2020, su Rai 1 andrà in onda l’ultima puntata de Gli orologi del diavolo con Beppe Fiorello. La serie si ispira alla storia vera di Gianfranco Franciosi detto “Gianni”. Gli orologi del diavolo è un libro autobiografico di denuncia che l’autore ha scritto a quattro mani con il giornalista Federico Ruffo. In questi giorni la sua ex compagna e madre dei suoi due figli, Marica Mosti, ha rilasciato una lunga intervista a Fanpage. La donna ha descritto un uomo diverso dall’eroe raccontato nella fiction di Rai 1. Marica in una mail inviata alla redazione di Fanpage ha semplicemente scritto: «Credo che sia ora di dire la mia versione di tutta questa storia, visto che l’ho vissuta dall’inizio».
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Gli orologi del diavolo, le parole dell’ex compagna di Franciosi
Marica Mosti è stata la compagna di Gianfranco Franciosi, l’uomo a cui si ispira la serie de Gli orologi del diavolo, per ben 14 anni, dal 1997 al 2010. La coppia ha avuto anche due figli. La donna ha deciso di raccontare la sua verità ai microfoni di Fanpage (vai al video). Un racconto che si distacca totalmente dall’immagine del Franciosi descritta nella fiction interpretata da Beppe Fiorello. Marica, oggi 47enne, bada da sola i suoi figli da ben dieci anni e come lavoro fa la badante. La donna durante la lunga intervista a Fanpage ha dichiarato: «Non mi piace che il Franciosi passi per un eroe, perché non è un eroe, ha fatto male a tanta gente Se vuoi essere un eroe, la storia la devi raccontare tutta e dall’inizio. Devi raccontare il lato oscuro della tua vita».
Un ritratto di un uomo diverso
Alla domanda di Fanpage “Chi è davvero Gianfranco Franciosi?”, Marta Mosti ha risposto: «Una persona vittima di se stessa, un narcisista patologico con una gran parlantina. Dipendente dalla cocaina, che assumeva tutti i giorni, a tutte le ore, in quantità enormi. Se ne accorgeva anche mia mamma. E poi mi tradiva, non so neanche quante volte. So per certo che se la faceva con delle prostitute russe, tra fiumi di coca e champagne, su una barca in darsena, sotto gli occhi di tutti». Poi ha parlato anche di un viaggio assurdo fatto con i loro figli: «Quando siamo tornati dalla Spagna, dove abbiamo vissuto dal 2001 al 2004, […], abbiamo fatto il viaggio con i nostri due figli e l’auto, un Mercedes Viano, riempita di cocaina. Io l’ho scoperto dopo: se ci avessero fermato, ci avrebbero arrestati entrambi e mi avrebbero tolto i bambini». Sulla storia raccontata nel film e nella fiction ha dichiarato: «Delle cose vere ci sono, ma tante sono state modificate o spostate nel tempo […]». >> Altri Gossip