La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge 18 dicembre n. 172 ha sancito concretamente la zona rossa per le festività di Natale: ma come funziona la deroga per il pranzo e le visite? Fermo restando che la raccomandazione sia quella di trascorrere il Natale con le persone conviventi, non è escluso che si possano vedere anche due parenti o amici con i loro figli al di sotto dei 14 anni o persone con disabilità o non autosufficienti. Ovviamente con regole e limiti.
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Deroga pranzo Natale, come funzionano gli spostamenti
Sebbene non sia esplicitamente autorizzato il pranzo di Natale, è permesso a due parenti o amici (con eventuali figli/disabili a carico) di recarsi in visita presso un’altra (e una sola) abitazione senza uscire dalla regione e con il limite di dover rientrare alle 22 o dopo le 5 del mattino. L’obbligo di dirigersi verso una sola abitazione nell’arco della giornata esclude di fatto il cosiddetto “giro dei parenti”, e impone comunque ad un massimo di due persone lo spostamento. Lo stesso vale per chi vive in comuni con meno di 5mila abitanti che potrà però andare anche in un altro comune, non capoluogo di provincia, restando però in un raggio di 30 km di distanza.
Cosa succede se una famiglia di quattro persone vuole organizzare un pranzo di Natale con i nonni? Può farlo ma solo se sono i nonni a spostarsi. Se invece il pranzo si fa a casa dei nonni, solo due componenti della famiglia – più eventuali minorenni – potranno spostarsi insieme. Inoltre, dal momento che le due persone conviventi – in questo caso i nonni – non possono ricevere più di due adulti, eventuali altri figli e nipoti over 14 resterebbero fuori dalla riunione familiare. Ad ogni modo, “la raccomandazione degli scienziati – come ricorda il Corriere della sera – è di usare la mascherina quando non si sta a tavola e di rispettare il distanziamento sia mentre si mangia, sia quando non si sta a tavola. Gli esperti ricordano che è sempre raccomandato lavarsi le mani e utilizzare il disinfettante. Attenzione a posate, piatti e bicchieri, che non devono essere scambiati”.
Come si svolgono i controlli
È, infine, utile ricordare – come riferisce Il Messaggero – che le forze dell’ordine non possono presentarsi alla porta dei cittadini per controllare il rispetto di queste norme, “a meno che non abbiano il sospetto che all’interno dell’abitazione si stia commettendo un reato. I controlli si concentreranno quindi sugli spostamenti, da qui tutte le limitazioni imposte e la necessità di autocertificare il motivo dell’uscita da casa e la destinazione”. >> “Una decisione non facile e sofferta”: Conte chiude per le feste