La nuova variante inglese di Covid “sembra essere più facilmente trasmissibile da giovani e bambini”: è questa la dichiarazione dell’inviato speciale dell’Oms per la pandemia, David Nabarro, a Skynews, il canale all-news britannico edito dal gruppo Sky. La variante di coronavirus individuata in Gran Bretagna farebbe, dunque, dei più piccoli un veicolo ‘speciale’. E, sebbene siano sono ancora “in corso” ulteriori ricerche, la notizia potrebbe accrescere i timori per la riapertura delle scuole a gennaio.
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Intanto, dopo il caso della prima paziente risultata positiva alla variante inglese del Covid al rientro del compagno dalla Gran Bretagna, si registra nella penisola una nuova positività. È stata rilevata a Loreto e si tratta di una persona che non ha avuto collegamenti diretti con la Gran Bretagna. Stando a quanto riferito da Tgcom24, si sarebbe sottoposta a tampone molecolare a causa di un forte raffreddore. Sul paziente, ora in isolamento con la famiglia, è stata individuata una sequenza parziale dal Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona.
Soluzione per il rientro degli italiani in Gran Bretagna
Mentre si cerca di arginare il più possibile la diffusione del virus, a più di 48 ore dall’annuncio del blocco dei voli dalla Gran Bretagna per impedire la propagazione della variante inglese, l’odissea degli italiani bloccati nel Regno Unito sembra aver trovato soluzione. Il rientro sarà consentito alle persone residenti in Italia e a quelle in condizioni di criticità e urgenza. Dovranno sottoporsi a un doppio tampone, prima e dopo il viaggio, per attestare di essere negativi al virus. Quindi, una volta atterrati, dovranno rispettare la quarantena di 14 giorni. >> Vaccino Covid, Domenico Arcuri: «Sarà possibile raggiungere l’immunità di gregge entro fine estate»