Matteo Renzi spiega nelle sue Enews settimanali qual’è stato il punto di rottura che ha spinto Italia Viva ad aprire la crisi di governo. Il Leader del partito ha dichiarato: «Volevo risposte da Conte, lui ha preferito cambiare maggioranza. Abbiamo chiesto al Governo un salto di qualità sui contenuti. Il Premier ci ha risposto sfidandoci in Aula sui responsabili. Gli abbiamo chiesto di cambiare politica, lui ha scelto di cambiare maggioranza. Punto di rottura? Il Mes».
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Matteo Renzi e la crisi di Governo
Matteo Renzi scrive la sua Enews settimanale e spiega la motivazione per la quale la delegazione di Italia Viva al governo ha deciso di dimettersi. Sulla crisi di Governo ha infatti affermato: «Non è un fatto personale, magari fosse un fatto personale. Siamo davanti a una situazione drammatica e nessuno ne parla. Tutti fermi sulla narrazione del palazzo che parla di scontro caratteriale per nascondere il vero oggetto del contendere». Renzi continua sottolineando: «L’Italia è il Paese che è messo peggio nel rapporto decessi per covid / crisi economica. E, se ci fosse un grafico sui giorni di scuola persi dai nostri ragazzi, saremmo i peggiori anche in quello. Non sta andando tutto bene». Queste sono le motivazioni per le quali Matteo Renzi chiede una svolta sia nella gestione sanitaria che nella ripartenza economica che sulla scuola.
Il Leader di Italia Viva continua evidenziando che queste richieste sono state sollevate mesi fa dal partito ma nessuno gli ha dato udienza. Infatti afferma: «Ci dicono che siamo i grilli parlanti, perché diciamo delle cose vere ma scomode. Siamo dipinti come irresponsabili. Irresponsabile è chi rifiuta i soldi del Mes. Irresponsabile è chi approva documenti senza leggerli, come accaduto con il Recovery Plan. Irresponsabile è chi spende i soldi dei nostri figli in sussidi e progetti senza visione. Non chi dice la verità. Abbiamo chiesto al Governo un salto di qualità sui contenuti. Il Premier ci ha risposto sfidandoci in Aula sui responsabili. Gli abbiamo chiesto di cambiare politica, lui ha scelto di cambiare maggioranza».
Renzi: «Il punto di rottura? Il Mes!»
Gli Italiani ancora confusi dagli scorsi giorni si pongono dei quesiti riguardanti la scelta di Renzi di scatenare una crisi di Governo in un momento così delicato per la Nazione. Le ministre Teresa Bellanova e Elena Bonetti e il sottosegretario Ivan Scalfarotto si sono dimessi e il Leader di Italia Viva, per spiegare le sue ragioni in merito, rimanda alla lettera inviata a Conte. Matteo Renzi continua a smentire le accuse che vogliono vedere il partito intenzionato solo alla “caccia alle poltrone” e spiega: «Ci siamo dimessi, se avessimo voluto le poltrone avremmo trovato facilmente un accordo. Noi le poltrone le lasciamo non le chiediamo».
Il punto saliente di tutta l’Enews è quale, secondo Renzi, sia stato il decisivo di momento rottura e lui risponde: «Il Mes!». Infatti dichiara: «Noi chiedevamo più soldi per la sanità, attivando il Mes. Il Premier ha voluto la conta in Aula. La mancata attivazione del Mes sarà pagata dai dottori, dai ricercatori, dai malati e dalle loro famiglie. E da chi potrebbe beneficiare dei capitoli di spesa che l’attivazione del Mes permetterebbe di aumentare: infrastrutture, cultura, turismo». >> tutte le news di Urbanpost