Trentaquattrenne, speaker radiofonico con un cognome importante: Lorenzo Rossi Sturani, figlio del celebre Vasco, si è raccontato a Leggo.it in un’intervista a cuore aperto in cui non ha nascosto un’infanzia difficile. Figlio di Maria Gabriella Sturani, la Gabri cui il cantautore di Zocca dedicò l’omonimo brano al termine di un’intensa storia d’amore, Lorenzo è uno dei tre figli del Blasco. Cresciuto in provincia di Ferrara, Lorenzo lavora nel marketing per VivaTicket e conduce un programma a Radio 1909 a Bologna. I primi passi sul campo li ha mossi, però, a Punto Radio, l’emittente emiliana fondata a Zocca da papà Vasco.
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Vasco Rossi, il figlio Lorenzo confessa: «Ci ho messo parecchio a tenere sulle spalle il mio cognome»
È stata proprio la radio a tenere compagnia a Lorenzo nei momenti più difficili della vita: «Da piccolo, – ha raccontato – quando abitavo in provincia di Ferrara, ero in un momento traumatico, senza amici, senza famiglia, mio padre non era ancora nella mia vita, mia madre aveva i suoi problemi. Ascoltare la radio giorno e notte era la mia compagnia». Nessuna voglia, nelle intenzioni, di seguire le orme paterne. Quel cognome, rivela il figlio di Vasco, è stato maledetto nei momenti difficili: «Ci ho messo parecchio a tenerlo sulle spalle, – ha confessato – ma nell’estate del 2017 quando ho deciso di fregarmene è stato tutto più bello. Avvicinai il cognome ad una causa benefica e questo mi ha cambiato».
«Mi chiedevo che senso avesse proseguire la mia vita»
Non sono mancati, prima di allora, pensieri terribili: «Alcuni anni fa, – ha raccontato Lorenzo – prima di conoscere mia moglie, perché non avevo un lavoro, una famiglia e mi chiedevo che senso avesse proseguire la mia vita. Finché non è accaduta la magia». L’incontro con la compagna e la nascita della figlia sono stati per il giovane Rossi incisivi: «Ho capito il significato della vita. Dare agli altri. Da piccolo non ho mai avuto una famiglia e non sapevo neanche come costruirmela e fino a quel momento non sapevo neanche se ce l’avrei fatta». Quanto all’incontro col padre, verso il quale non ha mai nutrito rabbia, ha invece ricordato: «È stato emozionante, non ricordo cosa ci siamo detti, ma è stato molto bello». Oggi Lorenzo si definisce «un papà, un marito che vuole dare tutto quello che non ha ricevuto da piccolo, presenza, amore e tanta continuità».
Le canzoni preferite di papà Vasco? «’Sally’, – dice – è quella che mi ha aiutato, quando dice che “la vita è un brivido che vola via”, significa che bisogna stare attenti a tutto quello che si fa. E poi c’è ‘Un gran bel film’, che dice agli altri di farsi gli affari loro. ‘Cambia-menti’, fondamentale negli ultimi anni, quando dice che si può cambiare sé stessi e fare la rivoluzione». >> Colpa d’Alfredo retroscena dopo 40 anni: «Vasco perse Daniela, ma scrisse un capolavoro»