Il primo provvedimento del nuovo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, riguarderà le novità sull’esame di Maturità 2021. In procinto di essere emanata, l’ordinanza detterà le regole per lo svolgimento delle prove – o meglio della prova – di fine corso per gli studenti degli istituti superiori. Si tratterà, infatti, di una sola prova orale, esattamente come successe un anno fa. Ad annunciarlo lo stesso capo del dicastero di viale Trastevere in un’intervista al Corriere della Sera.
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Maturità 2021 novità, il ministro Bianchi annuncia: “Niente tesina”
La novità sostanziale introdotta dal neo ministro Bianchi per l’esame di Maturità 2021 riguarderà la famosa tesina. “Non voglio sentir parlare di tesina. – ha dichiarato il successore di Lucia Azzolina – I maturandi sono ragazzi e ragazze alla fine del loro percorso scolastico di cinque anni: dovranno preparare un elaborato ampio, personalizzato, sulle materie di indirizzo concordandolo con il consiglio di classe”. Il progetto sarà solo lo spunto da cui partire: “Lo discuteranno con la commissione, – ha aggiunto il ministro – composta dai loro insegnanti. Da qui comincerà l’orale che si svilupperà poi anche sulle altre discipline. Consentiremo loro di esprimere quanto hanno maturato e compreso nel corso degli anni anche con una visione critica”.
Commissione interna e ammissione in sede di scrutinio
La commissione sarà dunque interna, quindi formata dagli stessi insegnanti che, nelle prossime settimane, saranno chiamati a riunirsi per decidere chi, tra essi, parteciperà agli esami per la Maturità 2021. Quanto, invece, all’ammissione degli studenti alla prova finale non si procederà come lo scorso anno. Il ‘tutti ammessi’ sarà dunque una speranza vana. “L’ammissione – ha precisato il ministro Bianchi – sarà disposta in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe”. >> Scuola fino a giugno, i sindacati: «Rispetto per la dad. I docenti non si sono fermati»