Tra pochi giorni sarà approvato il Decreto Sostegni. Il Consiglio dei Ministri riceverà la bozza venerdì 19 marzo 2021. Il Decreto contiene oltre ad aiuti e contributi a fondo perduto, alcune misure per la pace fiscale. Uno degli aiuti previsti è la cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro relative al periodo compreso tra il 2000 e il 2015.
Cartelle esattoriali condono fino a 5mila euro
È attesa per i prossimi giorni l’approvazione del Decreto Sostegni, primo provvedimento del governo di Mario Draghi. Il Decreto prevede almeno 32 miliardi di aiuti e contributi a fondo perduto. Un posto centrale nel testo della bozza è dedicato al tema della pace fiscale, che ha l’obiettivo di sgravare i contribuenti in grave difficoltà economica a causa della pandemia di Covid-19. Uno dei provvedimenti che il governo ha approvato riguarda la cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro relative al periodo compreso tra il 2000 e il 2015.
“La misura punta ad alleggerire il magazzino dell’Agenzia delle Entrate, portando allo stralcio di circa 61 milioni di cartelle che valgono un miliardo, consentendo così all’Agenzia di concentrare l’attività sulle pratiche effettivamente esigibili”. Così ha sottolineato Claudio Durigon, Sottesegretario all’Economia. Laura Castelli, viceministra all’Economia, aveva già proposto l’idea lo scorso dicembre.
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I vantaggi del condono delle cartelle esattoriali
L’obiettivo del provvedimento sarebbe quello alleggerire il magazzino dell’Agenzia delle Entrate da 61 milioni di cartelle per un valore di 70 miliardi di euro. Tra le cartelle c’è una grande quota di importi non più recuperabili perché intestati a soggetti defunti, falliti o nullatenenti oppure imprese cessate, da cui lo Stato non può più riscuotere. Questo permetterebbe all’Agenzia di concentrare la sua attività su pratiche effettivamente esigibili.
Una volta entrata in vigore la norma e se il Governo confermerà le intenzioni di tagliare drasticamente i pagamenti arretrati, il contribuente non dovrà fare nulla. Se i debiti rientrano nella sanatoria, sarà la stessa amministrazione finanziaria a cancellare le pendenze di cittadini, imprese e professionisti. Per evitare che il contribuente versi le rate del debito che non saranno restituite, potrà verificare la propria situazione debitoria all’interno della propria area riservata di agenzia Entrate-Riscossione. Il rispettivo estratto conto indicherà se il debito è stato definitivamente stralciato.>>Tutte le notizie