Il Decreto Sostegno approvato nella serata di ieri, venerdì 20 marzo 2021, ha confermato la proroga del reddito di emergenza per i nuclei familiari in difficoltà a causa della pandemia di Covid-19. Tra i 32 miliardi stanziati per offrire sostegno economico a imprese, lavoratori e privati, un miliardo è destinato al finanziamento del reddito di emergenza, prorogato per tre mensilità.
Reddito di emergenza Decreto Sostegno 2021: quali i requisiti
Le tre nuove rate del reddito di emergenza, spettanti alle famiglie danneggiate dalla crisi economica, saranno subordinate – come accaduto in precedenza – a determinati requisiti. I richiedenti dovranno, dunque, risiedere in Italia al momento della domanda (la residenza è riferita al solo componente della famiglia domandante il beneficio); avere un reddito familiare inferiore all’ammontare mensile della rata; presentare un valore ISEE – attestato dalla DSU valida al momento di presentazione della domanda – inferiore a 15 mila euro e, in ultimo, disporre di un patrimonio mobiliare familiare inferiore a 10 mila euro.
Tale soglia aumenta di 5 mila euro per ogni componente successivo al primo fino a un massimo di 20 mila euro. La soglia è aumentata di 5 mila euro se nel nucleo è presente un disabile grave o non autosufficiente. Con il nuovo Decreto Sostegno viene introdotto, infine, un altro requisito: il reddito familiare riferito al mese di febbraio 2021 deve essere inferiore ad una soglia pari all’ammontare del reddito di emergenza.
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Importo e domande
Il pagamento del reddito di emergenza 2021 è atteso per aprile e gli importi variano da 400 fino ad 840 euro nel caso in cui all’interno della famiglia vi sia una persona con disabilità grave. Il corrispettivo è calcolato in relazione all’ammontare dell’Isee e al numero di componenti per nucleo. Il versamento delle somme può avvenire attraverso bonifico bancario o postale; accredito su libretto postale o bonifico domiciliato. La domanda potrà essere presentata tramite procedura online, con il servizio dedicato attraverso autenticazione; oppure tramite servizi offerti da CAF e patronati. >> Bonus Luce e Gas, dal 2021 sono automatici: come funzionano, isee e requisiti