Cambio colore regioni dal 12 aprile 6 in zona arancione: le regole. L’intera Italia cambia ancora colore e diventa sempre più arancione. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato oggi, 9 Aprile 2021, le nuove ordinanze che saranno in vigore da lunedì 12 Aprile 2021. Passano in arancione le Regioni: Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. Brutte notizie invece, per la regione Sardegna, che passa in zona rossa. L’Isola per un breve periodo è stata anche l’unica zona bianca d’Italia. Ora si trova, invece, a dover affrontare una nuova ondata di contagi da Covid-19. Secondo l’Iss sono otto le Regioni con l’indice Rt ancora sopra l’1.
Cambio colore regioni dal 12 aprile 6 in zona arancione
L’Italia cambia di nuovo colore in base al numero di contagi. Dal 12 Aprile 2021 saranno ben 6 le regioni che passeranno dal rosso all’arancione e precisamente: Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. Con il passaggio in arancione, riapriranno tutti i negozi e i ragazzi degli ultimi due anni delle medie e delle superiori potranno tornare a scuola. Confermato invece solo asporto e delivery per bar e ristoranti. La situazione, come abbiamo già detto, si sta complicando in Sardegna. L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, ha annunciato: «Mi ha appena chiamato il ministro della Salute Roberto Speranza. Da lunedì la Sardegna sarà in zona rossa». Ancora otto Regioni hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, come evidenziato dai dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità, Sardegna e Valle d’Aosta hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3. Sei Regioni hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2.
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Le regole da seguire
Vediamo ora insieme tutte le regole da rispettare in caso di zone arancione. È consentito spostarsi all’interno del proprio Comune tra le 5 e le 22. Riguardo i comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti, ci si può spostare per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini. Sono in ogni caso esclusi gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Si può fare “rientro” alla propria residenza, domicilio o abitazione. Tutti i ristoranti ma anche bar, pasticcerie e gelaterie, restano chiusi. Possono aprire esclusivamente per la vendita da asporto.
I negozi possono restare aperti durante la settimana, ma quelli nei centri commerciali devono chiudere nel fine settimana. La scuola in presenza è assicurata per i servizi educativi per l’infanzia, scuole materne, elementari e medie. Le scuole di secondo grado svolgeranno l’attività didattica in presenza ad almeno il 50% e fino a un massimo di 75%. Restano ancora chiuse palestre e piscine. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto. Sono vietate le fiere di qualunque genere, le sagre e eventi analoghi. Infine, resta l’obbligo di indossare sempre la mascherina. >> Altre News