Chi è Rocco Papaleo, attore, regista, sceneggiatore e showman, famoso per film della commedia all’italiana come “Io&Marilyn”, “Nessuno mi può giudicare” e “Moschettieri del re”. Ripercorriamo la sua carriera divisa tra cinema, teatro e tv. Sveliamo qualche dettaglio sulla sua sfera privata.
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Chi è Rocco Papaleo: vita privata, carriera e curiosità
Antonio Rocco Papaleo è nato a Lauria, in Basilicata, nel 1958. Giovanissimo si è trasferito a Roma per intraprendere gli studi universitari. Nella capitale ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo come cabarettista, comico, attore teatrale, cantante e musicista. Il debutto a teatro nel ’85 con lo spettacolo di Salvatore di Mattia “Sussurri rapidi”. La fama grazie al ruolo televisivo di Rocco Melloni nella serie “Classe di ferro” (1989/1991) e Quelli della speciale (1992) diretti da Bruno Corbucci. Per il piccolo schermo ha lavorato anche in altre miniserie quali “Giornalisti” (2000), “Cuore contro cuore” (2004), “Tigri di Carta” (2008) e nei film “Padre Pio – Tra cielo e terra” (2000) e “Cuore di donna” (2002).
La sua carriera cinematografica ha preso il via con “Il male oscuro” di Mario Monicelli (1989) per poi proseguire con “Senza pelle” di Alessandro D’Alatri, “Con gli occhi chiusi” di Francesca Archibugi (1994), “I laureati” di Leonardo Pieraccioni e “Ferie d’agosto” di Paolo Virzì (1995). Nel ’97 Papaleo ha interpretato il ruolo di protagonista nel cortometraggio “Senza parole” di Antonello De Leo, candidato all’Oscar e vincitore del David di Donatello dello stesso anno. Degna di nota la sua partecipazione a “Viola bacia tutti” di Giovanni Veronesi e a “I laureati” del 1995. Con Leonardo Pieraccioni un lungo sodalizio artistico che lo porta a recitare in varie pellicole: Il paradiso all’improvviso (2003), Ti amo in tutte le lingue del mondo (2005), Una moglie bellissima (2007), Io & Marilyn (2009) e Finalmente la felicità (2011).
Il suo ultimo film quello con Verdone “Si vive una volta sola”
Nel 2011 ha vestito i panni del padre di Checco Zalone in “Che bella giornata” di Gennaro Nunziante. È del 2010 il suo esordio alla regia, con “Basilicata coast to coast”, film tratto da un testo per il teatro scritto dagli stessi Papaleo e Valter Lupo. Il film ha ottenuto un buon successo di pubblico e di critica. Lo ha portato a vincere un David di Donatello, un Nastro d’argento e il Globo d’oro come miglior regista esordiente nel 2011. Due anni dopo ci riprova come regista: il film è “Una piccola impresa meridionale”, di cui è autore con Valter Lupo. Contemporaneamente al film l’uscita dell’omonimo romanzo di cui Papaleo è autore. Tra le sue performance più recenti “Tu mi nascondi qualcosa”, regia di Giuseppe Loconsole (2018), “Moschettieri del re – La penultima missione”, diretto da Giovanni Veronesi (2018), “Il grande spirito”, regia di Sergio Rubini (2019), “Pinocchio” di Matteo Garrone (2019) e “Si vive una volta sola”, regia di Carlo Verdone (2021).
Rocco Papaleo è stato sposato con una scenografa
Della vita privata di Rocco Papaleo si sa pochissimo. L’attore è stato sposato con una scenografa da cui ha avuto un figlio (ma di lei non si conosce nemmeno il nome). Il matrimonio si è concluso, ma i due hanno mantenuto ottimi rapporti. In un’intervista a “Vanity Fair” l’interprete ha raccontato: «Il fatto che il matrimonio sia fallito non significa che per me non fosse importante. Alla mia ex moglie sarò legato per sempre, anche come artista: è la scenografa dei miei film. Porto ancora la fede, l’ho spostata a destra però». Oggi non si sa se sia single o impegnato. Curiosità? Suona nel tempo libero la chitarra. Dopo la giovinezza trascorsa in Basilicata e più di 40 anni vissuti a Roma, Rocco Papaleo ha deciso di trasferirsi a Torino. Leggi anche l’articolo —> Rocco Papaleo malattia: «Mi ha permesso di sviluppare uno sguardo diverso!»