Chi è Paola Sambo, attrice di teatro, cinema e televisione, interprete versatile di opere di successo. Scopriamo tutte le curiosità su quest’artista, che ritroveremo stasera, 3 maggio 2021, nella miniserie su Raiuno “Chiamami ancora amore”, con protagonisti Greta Scarano, Simone Liberati e Claudia Pandolfi. Ripercorriamo insieme la sua lunga carriera.
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Chi è Paola Sambo: vita privata carriera e curiosità sull’attrice
Nata a Trieste nel 1962, Paola Sambo si è diplomata all’Istituto statale d’arte. La passione per la recitazione la porta a frequentare il Teatro Incontro di Spiro Dalla Porta Xidias. A 19 anni la scelta di lasciare la famiglia e la città per trasferirsi a Bologna per frequentare la scuola di Teatro di Alessandra Galante Garrone, dove si è diplomata nel 1984. Quello stesso anno supera le selezioni per entrare all’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, città in cui vivrà i successivi due anni, portando a termine il primo corso biennale dell’INDA, sotto la direzione di Giusto Monaco. Il debutto a Gibellina con Ciaveddu nel 1985. L’anno dopo sarà la volta de Il ratto di Proserpina di Rosso Di San Secondo diretto da Guido De Monticelli (integralmente trasmesso dalla Rai nel 1987). Per un lungo periodo la Sambo ha lavorato con il Dramma Antico a Siracusa e Segesta nei classici di Sofocle, Euripide, e Terenzio (Antigone, Il Ciclope, Le Madri, Eunucus).
Ha recitato in varie fiction di successo: da “Tutti pazzi per Amore” a “Che Dio ci aiuti”
In seguito il trasferimento a Roma, dove si è trovata a lavorare con le autrici e registe Emanuela Giordano, Maddalena De Panfilis. Sempre nella capitale comincia a studiare canto e fisarmonica alla Scuola popolare di musica di Testaccio. Qui conosce Giovanna Marini, che musica lo spettacolo “Paesaggi dopo la battaglia” di David Riondino. Nel 1992 ha iniziato a lavorare in duo con Gloria Sapio, con la quale ha messo in scena, assieme al pianista Silvestro Pontani, una serie di “musical da camera”: Il bacio a mezzanotte, La radio a galena e tanti altri. Nel 2001 Paola Sambo è stata scelta da Phyllis Nagy per interpretare Anne, protagonista femminile di “Never Land”. Nel 2007 l’incontro con Luciano Melchionna con cui lavora in “Dignità Autonome di Prostituzione”. Il primo ruolo di rilievo sullo schermo è nel 2010. Si tratta de Il campione e la miss di Angelo Longoni. Per la tv ha lavorato in Don Matteo, Tutti pazzi per amore 3, Che Dio ci aiuti 3, Il paradiso delle signore. Tra gli impegni più recenti Non uccidere, regia di Lorenzo Sportiello (2018), La guerra è finita di Michele Soavi (2020) e Chiamami ancora amore di Gianluca Maria Tavarelli (2021).
Paola Sambo: «Ho avuto la fortuna di incontrare grandi maestri, che mi hanno segnata e formata»
Una vera passione quella della recitazione per lei, che ha lavorato con registi e attori di prestigio: «Ho avuto la fortuna di incontrare grandi maestri, che mi hanno segnata e formata. Voglio ricordare il primo, avevo 20 anni. Scuola di Teatro di Bologna: Gianfranco Rimondi. Con infinita pazienza e grande cura ha cominciato a districare il groviglio che ero. Mi ha obbligata a guardarmi, a non sviare lo sguardo da quel che mi faceva stare male. Ci ha acceso un faro sopra. Senza di lui non avrei mai cominciato», ha raccontato Paola Sambo in un’intervista concessa a “Fermata Spettacolo”. Assai riservata l’attrice ha un profilo Instagram su cui condivide pochi sprazzi della sua quotidianità: non sappiamo nulla della sua vita privata. Leggi anche l’articolo —> Chi è Alessandro Riceci: carriera, vita privata e curiosità sull’attore