L’assegno unico figli 2021 deve essere esteso anche ai minori in affidamento. A dirlo il ministro del Lavoro, Andrea Orlando al ‘question time’ alla Camera. Sul bisogno di chiarire che tra i destinatari ci siano anche i figli in affido questi ha detto: «Premesso che la questione involge profili di espressa competenza del Ministero con delega per la famiglia, occorre ribadire l’ormai consolidato orientamento secondo cui il soggetto affidato ad una famiglia debba godere dello stesso trattamento, quanto alle prestazioni assistenziali, di quello che riceverebbe nella famiglia di origine».
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Assegno unico figli 2021 anche a minori in affido: le novità
L’assegno unico figli 2021 presenta una novità: l’agevolazione, con requisiti già stabiliti e parametri legati all’Isee, vale anche per i minori in affidamento. A fare chiarezza sull’argomento il ministro del Lavoro, Andrea Orlando: «Presupposto dell’affidamento è la temporanea privazione di un ambiente familiare idoneo. E l’istituto si pone come azione di sostegno ed aiuto alla famiglia di origine, che trova garanzia all’articolo 30 della Costituzione, che prevede il dovere e diritto dei genitori a mantenere, istruire e educare i figli e, ‘nei casi di incapacità dei genitori la legge provvede a che siano assolti i loro compiti’. La legge n.149 del 2001, che reca la disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori, stabilisce che ‘l’affidatario deve accogliere presso di sé il minore e provvedere al suo mantenimento e alla sua educazione ed istruzione, tenendo conto delle indicazioni dei genitori o dell’Autorità affidante’», ha aggiunto.
E ancora: «Alle stesse famiglie, nel caso di affido temporaneo, è riconosciuto un contributo mensile a titolo di rimborso spese per il mantenimento del bambino definito con delibera comunale. Nel caso invece di affidamento preadottivo, sono riconosciute le misure economiche di natura strutturale, quali il bonus natalità, il bonus nido, il bonus baby sitting, premio alla nascita».
A chi spetta la misura? Chiarimenti da Orlando e Bonetti
L’assegno unico figli 2021 partirà a luglio, come ha ribadito la ministra della Famiglia, Elena Bonetti, in un’intervista a “Toscana Oggi” sul numero in uscita questa settimana. «L’assegno unico e universale partirà a luglio e, come ha ricordato il presidente Draghi, non si torna indietro. Da luglio, anche chi non ha mai ricevuto l’assegno familiare avrà il nuovo assegno e per i dipendenti sarà maggiorato il vecchio assegno. Manterremo le detrazioni fiscali per questo anno. E da gennaio 2022 la misura partirà nella sua forma definitiva, per tutti. L’assegno sarà erogato mensilmente, una cifra certa, con una maggiorazione dal terzo figlio e per figli con disabilità», ha chiarito la Bonetti. A chi spetta? L’assegno unico familiare consiste in un assegno mensile a tutte le famiglie che hanno un figlio fino a 21 anni a carico. Esso ha un valore massimo di 250 euro, in base all’Isee, ed è composto da un valore fisso e uno variabile al variare del reddito complessivo della famiglia. Toccherà a lavoratori dipendenti, autonomi o incapienti. Leggi anche l’articolo —> Assegno unico figli 2021 come funziona, Bonetti: «Spetta a tutti i lavoratori»