Tra i protagonisti di “Top Dieci” in onda su Raiuno Tullio Solenghi, classe 1948, attore, comico, regista teatrale, imitatore, doppiatore e personaggio tv molto amato dal grande pubblico. Qualche tempo fa il volto noto ha confessato ad “Ok Salute e Benessere” di soffrire di una malattia cronica. Un malessere subdolo, che gli ha recato non poche difficoltà sin da bambino.
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Tullio Solenghi malattia cronica: «Col tempo le crisi si sono fatte più acute»
Tullio Solenghi ha da sempre convissuto con l’emicrania: «Ero ancora bambino quando ho iniziato a soffrire di mal di testa. Un disturbo che i miei genitori già conoscevano, dal momento che l’avevo «ereditato» dalla mia nonna materna. Tuttavia, non mi hanno mai fatto visitare da un medico. Non che se ne fregassero, anzi. Più che altro, erano rassegnati all’idea che non ci fosse niente da fare. Come se non bastasse, le cose sono peggiorate con il passare del tempo. E quando sono diventato più grandicello, soprattutto nei periodi di stress o appena staccavo la spina, le crisi si sono fatte così acute da provocarmi anche nausea e vomito», ha spiegato l’attore. Per arginare il problema il comico ha spiegato di aver imparato anche a farsi le punture da solo. Ed era per lui un incubo recitare con l’emicrania e spesso si vedeva costretto a lunghi pomeriggio al buio.
La cura: «Il mal di testa si previene anche a tavola»
«Sono andato avanti così fino al 1987 quando, alla vigilia del debutto nazionale al teatro Bonci di Cesena dello spettacolo del Trio Allacciate le cinture di sicurezza, messo ko da un attacco di cefalea acuto, ho saltato le prove generali. Quel giorno a preoccuparsi più di tutti è stato il produttore: intenzionato a trovare una soluzione per evitare di annullare delle repliche a causa mia, mi ha trascinato dal dottor Leonardo Wolenski, uno specialista in reumatologia molto noto in città. Ed è stata la prima svolta», ha confidato Tullio Solenghi. Come ha risolto la situazione? «Al medico è bastato ascoltare le mie abitudini alimentari e farmi qualche domanda per individuare quali cibi contribuissero all’insorgenza del mio mal di testa. Ovvero: crostacei, tartufi, formaggi stagionati e vino bianco. Per prevenire i dolorosi attacchi di cefalea dovevo, quindi, per prima cosa evitare questi alimenti», ha confessato l’attore, che è diventato così vegetariano.
Risultato? «Gli attacchi sono quasi scomparsi. E nel giro di poco mi sono sentito più energetico e in forma. Infine, il colpo di grazia all’emicrania l’ha dato, paradossalmente, il mio recente problema di ipertensione». Il consiglio di Tullio Solenghi? «Curare l’alimentazione. Il mal di testa si previene anche a tavola». Leggi anche l’articolo —> Tullio Solenghi, età, peso, altezza: tutte le informazioni sul comico italiano