2 giugno 2021. Un ingegnere italiano di 74 anni è stato rapito ad Haiti a scopo di estorsione. L’uomo, Giovanni Calì, di origini siciliane, era nel Paese per conto della ditta romana Bonifica spa, impegnata nella costruzione di strade. Il professionista è stato prelevato dal cantiere, dove stava lavorando. Secondo quanto riporta Tgcom24, la sede locale dell’azienda è già stata contattata per il riscatto.
Haiti italiano rapito
L’ingegnere è responsabile della posa dell’asfalto sulla strada che collega i dipartimenti del Centro e del Nord di Haiti per conto della Bonifica spa. Giovanni Calì, si trovava in cantiere per alcuni rilievi, quando una gang locale, che sarebbe la “400 Mawozo”, l’ha rapito. Il rapimento sarebbe avvenuto in una località chiamata Croix des Bouquets. Il sequestro sarebbe avvenuto per scopi estorsivi: i rapitori, infatti, avrebbero già contattato la locale sede dell’azienda per chiedere il riscatto. Insieme all’italiano c’era anche un altro tecnico, di cui per ora si ignora la nazionalità, che potrebbe essere stato anch’egli sequestrato, sebbene al riguardo non ci siano conferme.
Attivata l’Unità di Crisi della Farnesina
L’Unità di Crisi della Farnesina, si legge in una nota, “è stata immediatamente attivata e sta seguendo il caso in raccordo con le altre competenti articolazioni dello Stato, con la nostra ambasciata a Panama e con il nostro Console onorario sul posto”. Ad Haiti, fra i Paesi più poveri del mondo, i rapimenti sono diventati così frequenti che spesso i parenti degli haitiani rapiti diffondono messaggi attraverso le radio, supplicando di non uccidere gli ostaggi e invitando la gente a raccogliere collette. >> Tutte le news di UrbanPost