Da questa sera, 7 giugno, su Raiuno torna Marco Liorni al timone di “Reazione a catena 2021”, il gioco di parole dell’estate. Terzo anno per lui alla conduzione del quiz preserale di successo: «È un programma che amo tanto. Mi mette gioia perché è spensierato, è ossigeno per la mente. C’è poi un discreto impegno fisico perché sono tante puntate e sto parecchie ore in piedi: se mi stanco si vede. Sto facendo una dieta per sgonfiarmi un po’ e un buon allenamento fisico», ha detto il 55enne romano in un’intervista concessa a “Tv Sorrisi e Canzoni”.
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Al via da stasera “Reazione a Catena 2021” con Marco Liorni: tutte le novità
Ancora una stagione da record per “L’Eredità”, che però, per la pausa estiva, ora lascia il posto a Marco Liorni e alla sua «Reazione a catena». Appuntamento oggi, lunedì 7 giugno, alle 18.45. Tante sorprese: inaugurata «La Sfida Dei Campioni», che vede in tenzone 8 squadre che si sono distinte nel 2020 non solo per la bravura, ma anche per la simpatia. Si tratta di un torneo ad eliminazione diretta. Da martedì 15 giugno, invece, torneranno a sfidarsi le nuove squadre. Il format fresco e gradevole presenterà però anche altre novità, che sono state illustrate in esclusiva a “Tv Sorrisi e Canzoni” dal padrone di casa, che si gode il meritato successo del programma del sabato pomeriggio “Italia sì”, che lo ha visto vicino a volti amatissimi come Platinette, Rita Dalla Chiesa ed Elena Santarelli. Insomma una squadra ben assortita, dal grande carisma.
Il conduttore di “Italia Sì” al timone del programma di Raiuno per la terza volta: cosa ci aspetta
Ora però Marco Liorni è pronta ad affrontare da solo una nuova sfida, quella di “Reazione a catena”. Che novità? «C’è un enorme schermo curvo, avvolgente, alle mie spalle e i colori dello studio sono ancora più intensi. C’è poi un nuovo gioco che si chiama “Zot”. A Roma “zottare” significa rubare», ha spiegato ridendo il conduttore. «In questo caso si rubano secondi. Prima di “L’intesa vincente”, grazie al gioco “Zot” la squadra in svantaggio può rubare cinque secondi all’altra e partire così per il gioco finale con 65 secondi contro i 55 a disposizione degli avversari. Dieci secondi sono tantissimi, perché i concorrenti bravi riescono a indovinare in quel tempo anche sei o sette parole. E questo fa la differenza per la vittoria», ha dichiarato al settimanale. Leggi anche l’articolo —> Pippo Baudo attacca Carlo Conti e Bonolis: «La tv di oggi è fatta solo di fotocopie»