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Michele Merlo caso aperto, accusato di aver fatto uso di droga: la rabbia del padre

09/06/2021 12:56

Ancora tanti dubbi riguardo al caso di Michele Merlo, morto domenica scorsa, 6 giugno 2021, a causa di un’emorragia cerebrale causata da una leucemia fulminante. Il ragazzo si poteva salvare? I genitori di Michele vogliono chiarezza. Soprattutto per quanto riguarda i giorni antecedenti alla morte del ragazzo. Il 28 si era presentato in pronto soccorso mercoledì 2 giugno ma era stato rimandato a casa “accusato di aver fatto uso di droghe”, ha denunciato il padre. Le indagini proseguono.

Michele Merlo morto

Michele Merlo morto, respinto perché accusato di aver usato droghe

Il 28enne si è recato all’ospedale di Vergato mercoledì con febbre alta e placche alla gola. Secondo quello che racconta papà Domenico, la guardia medica avrebbe visitato il figlio. La diagnosi del medico sarebbe stata quella di una forte faringite. “Non vengono disposte analisi del sangue o altre visite, Michele. Viene rispedito a casa con una prescrizione antibiotica”. Poi il padre ha aggiunto un dettaglio rilevante. “Mio figlio è stato respinto dall’ospedale di Vergato e accusato di aver fatto uso di droghe”, così ha spiegato a Il Resto del Carlino.

Il ragazzo poi è stato trasportato d’urgenza in pronto soccorso il giorno seguente. Era in stato di incoscienza. Quella stessa notte i medici dell’ospedale Maggiore di Bologna hanno effettuato un’operazione chirurgica. Poi è rimasto in coma per tre giorni, fino a domenica, quando ha perso la vita. Dalle ultime indiscrezioni, sembra i Carabinieri del Nas abbiano già preso in mano il caso e che abbiano sequestrato la cartella clinica di Michele Merlo al Maggiore e la documentazione prodotta al pronto soccorso di Vergato.

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Michele Merlo

Le indagini per omicidio colposo

La Procura ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo. Al momento non si punta il dito su nessuno, ma i genitori sono sul piede di guerra e vogliono giustizia per la morte del figlio. Il padre aveva già detto che i funerali non si faranno prima che venga eseguita l’autopsia sul corpo di Michele. Il padre ha puntato il dito verso l’ospedale di Vergato che lo aveva rimandato a casa e accusato di fare uso di droghe. Il medico di turno dell’ospedale di Vergato si è difeso dalle accuse. “Ho fatto quello che dovevo fare. Tutto è stato relazionato ai miei superiori”.>>Tutte le notizie

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