Roberto Mancini è il CT della Nazionale Italiana, la quale è impegnata al momento con gli Europei di Calcio. Dopo lo stop a causa della pandemia da Covid-19, la competizione calcistica può finalmente iniziare e regalare così forti emozioni ai tifosi. L’Italia di Mancini dà il suo via agli Europei con la partita contro la Turchia l’11 Giugno 2021. In attesa di vedere la Nazionale Azzurra in campo, scopriamo tutti i segreti di Roberto Mancini: dalla malattia alla passione per il padel. Chi è davvero il Mister della Nazionale Italiana? Ecco la risposta a questa particolare domanda.
Roberto Mancini, tutti i segreti del Mister della Nazionale
Roberto Mancini è nato a Jesi, in provincia di Ancona nelle Marche, il 27 novembre 1964. Ha quasi 57 anni, è alto 180 cm e pesa circa 78 Kg. È del segno zodiacale del Sagittario. Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, Roberto dal suo primo matrimonio con Federica Morelli ha avuto tre figli: Filippo, Andrea e Camilla. La loro relazione è terminata con il divorzio nel 2015. Dal 2018 è sposato con Silvia Fortini. Da ragazzo Roberto tifava Juventus e il suo idolo era Roberto Bettega. Poi con il passare del tempo la sua squadra del cuore è diventata per sempre la Sampdoria. Il Mister, poi, durante varie interviste, ha raccontato sempre di avere avuto due idoli nella sua vita: «Michael Jordan nello sport e nella vita Papa Wojtyla». Mancini ha anche una colonna sonora della sua vita, la celebre canzone di Lucio Dalla “L’anno che verrà”. Tra i vari hobby del Ct della Nazionale Azzurra c’è il padel.
ARTICOLO | Chi è Roberto Mancini, vita privata e carriera: tutto sul CT della Nazionale Italiana
ARTICOLO | Roberto Mancini da giovane, la foto su Instagram sconvolge i fan: «Oh questa è potentissima!»
La malattia: la sua lotta con la meningite
Roberto Mancini ha vissuto un momento particolare nella sua vita a causa della sua lotta contro la meningite. Durante una lunga intervista a SportWeek, il Mister della Nazionale Azzurra ha raccontato: «Sono sempre stato molto fortunato, ho avuto la meningite da piccolo e me la ricordo come se fosse ieri, non so per quale motivo. Ero giovanissimo, avevo 10anni e ricordo tutto di quel giorno. E poi quando ho iniziato a capire qualcosa, mi hanno detto che ero stato molto fortunato. Avere avuto una malattia per cui in quegli anni lì si poteva morire facilmente è una cosa a cui penso spesso». >> Altri Gossip