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Incidente sul lavoro, operaio di 63 anni muore alla Marcegaglia di Ravenna

15/07/2021 13:02 - Aggiornamento 15/07/2021 15:57

Tragico infortunio questa mattina, 15 luglio 2021, allo stabilimento Marcegaglia di via Baiona, nel porto di Ravenna. Nell’incidente sul lavoro è morto un operaio di 63 anni, dipendente di una ditta esterna. Il lavoratore è rimasto schiacciato da un coil questa mattina presto: inutili i soccorsi.

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Incidente mortale alla Marcegaglia di Ravenna

Erano circa le 9.10 quando il lavoratore, 63 anni, è rimasto schiacciato da un coil, una grande bobina per vari impieghi. Sul posto si sono precipitati i soccorritori del 118 con un’ambulanza e un’auto con il medico a bordo. L’uomo è stato trasportato in codice 3 di massima gravità all’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, ma ogni intervento dei sanitari è stato inutile. Ancora non si sa nulla sulle cause dell’incidente, sulle quali stanno indagando i Carabinieri e la Medicina del Lavoro

La reazione dei sindacati

Subito è arrivata la reazione dei sindacati di categoria Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil che hanno proclamato 8 ore di sciopero per tutta la giornata di oggi per tutti i turni di lavoro. In una nota si legge: “Stamattina un terribile incidente ha colpito un lavoratore di una ditta esterna al Cs. Non si può continuare a lavorare dopo un fatto di tale gravità”. Inoltre i sindacati chiedono che”Rsu e Rls vengano convocati immediatamente per capire le dinamiche dell’accaduto”.

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Milano bimbo soffoca

Si unisce alla proclamazione dello sciopero immediato per l’intera giornata su ogni turno di lavoro anche Usb (Unione sindacale di base). “In Marcegaglia – si legge in una nota – si è consumata l’ennesima tragedia. Questa mattina un lavoratore di 60 anni dipendente di una ditta in appalto è deceduto, da una prima ricostruzione dei fatti, rimanendo schiacciato sotto un nastro di acciaio. Un altro infortunio mortale era avvenuto nel 2014. Come Usb avevamo proclamato il 27 maggio scorso uno sciopero di 4 ore, dopo che una pinza di 3 tonnellate si era staccata dal punto di fissaggio rovinando al suolo. Allora scrivevamo “La sicurezza è una cosa seria!”, tanto seria che in mancanza si muore! Non è più tollerabile la continua mattanza di lavoratrici e di lavoratori nei luoghi di lavoro! Il profitto non può venire prima della salute e della sicurezza di chi lavora”. >> Tutte le news di UrbanPost

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