Denise Pipitone news oggi: Piera Maggio e il suo avvocato Giacomo Frazzitta sono tornati a parlare della scomparsa della bimba, avvenuta a Mazara del Vallo il 1° settembre 2004.
Nell’ambito della rassegna ‘Gli incontri del Principe’ al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio, il legale della donna è stato intervistato dall’inviato de ‘Il Giornale’, Stefano Zurlo.
Denise Pipitone novità sulle indagini: «Tre segnali importanti»
Scrive La Nazione che l’avvocato Frazzitta ha rivelato alcune interessanti novità sulle indagini. «Dopo 17 anni l’inchiesta si occupa dello stesso nucleo familiare e ha ripreso vigore dopo essere finita nel binario morto. Siamo fiduciosi nella nuova inchiesta della Procura di Marsala e nell’operato di inquirenti molto capaci».
Un timido ottimismo che certo non dimentica il fatto che «la strada sarà ancora lunga e che dovrà essere raggiunta una soglia probatoria importante. Speriamo che ci siano i presupposti per arrivare a una sentenza di colpevolezza che sveli la verità».
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«Ultimamente abbiamo avuto tre segnali importanti e come studio legale li abbiamo forniti alla Procura. Dietro questa storia però c’è un’omertà forte. Toccare un bambino è ripugnante anche per gli ergastolani ed è inspiegabile che a Mazara ci siano ancora pochi elementi da portare in Procura. L’aspetto mediatico comunque è stato fondamentale per riaprire questo caso scoppiato il 1° settembre di 17 anni fa, una mattina come tante». (Continua a leggere dopo la foto)
«Chi ha rapito Denise non viene da lontano»
Un evento cui ha partecipato anche Piera Maggio, madre della piccola, in collegamento Skype. La donna non si è fatta remore nell’asserire che «Sicuramente chi ha rapito Denise non viene da lontano, non è persona sconosciuta che rapisce una bimba sotto casa sua».
Poi ha aggiunto: «Se ci fosse stato un ladro di bambini che ha scelto a caso cambierebbe lo scenario, ma non abbiamo avuto questa percezione fin da subito. Abbiamo pensato subito che sapesse chi fosse Denise, facendoci del male perché era l’unico elemento che poteva far sì che una mamma potesse avere un dolore così grande».
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La sua battaglia per la verità, che va avanti da 17 anni, non si ferma: «Credo ancora nella giustizia e non abbiamo mai perso la speranza di riabbracciare Denise […] Quella mattina la piccola giocava, arriva il cuginetto Salvatore che attira l’attenzione di Denise. Tra Salvatore e Denise il rapitore sceglie la bambina ed è un dato che è emerso poco. Chi ha preso Denise voleva lei». Potrebbe interessarti anche —>Tutte le bugie di Gaspare Ghaleb, fidanzato di Jessica: quel giorno «Ho dormito fino alle 13», ma era vicino casa di Denise