Draghi News – “Super Mario non ha (più) la puzza sotto il naso”. Si intitola così uno degli ultimi articoli usciti su “Italia Oggi” dedicato alle vicende Palazzo Chigi. L’ostruzione fognaria dei servizi igienici era diventato un problema insostenibile. Il Tempo ha spiegato che l’«odore nauseabondo» si era intensificato talmente tanto con l’arrivo del caldo, al punto che alla toilette bisognava fare in fretta i propri bisogni e trattenere il fiato. Poteva durare troppo a lungo una situazione del genere? Come scrive “Libero Quotidiano” il premier ha risolto anche questa “grana”.
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Draghi News, imbarazzo a Palazzo Chigi: rete fognaria ostruita e terribile olezzo
La rete fognaria ostruita da settimane tormentava chi lavorava a Palazzo Chigi. In molte stanze della presidenza del Consiglio dei ministri, e perfino a pochi passi dallo studio, dove lavora Super Mario Draghi, l’odore fastidioso si stava diffondendo. Con quell’olezzo era diventato impossibile fare ogni cosa. Nelle toilette addirittura poi bisognava fare in fretta i propri bisogni e trattenere il fiato perché la puzza pareva davvero tremenda. Il premier ha così preso in mano la situazione: l’ex numero uno della Bce si è affidato agli operai del service di Alfredo Romeo. Questi ultimi, che si occupano della manutenzione dei palazzi istituzionali, hanno messo la parola fine all’odore stomachevole. Tutto derivava dalla ostruzione «dei tombini ove confluiscono le acque nere dei servizi igienici di Palazzo Chigi in via dell’Impresa», come spiega la nota del pronto intervento effettuato. Il ritorno all’aria fresca per Draghi e i suoi collaboratori è costato 789,32 euro, Iva compresa. Una volta per tutte l’imbarazzante problema è stato risolto.
Come ha risolto il problema il premier
Nel periodo estivo lavori a Palazzo Chigi sono stati fatti diversi lavori di manutenzione: sistemati 10 orologi antichi, comprati divani, poltrone, sedute, tavoli, oltre a 100 computer nuovi di zecca. Secondo quanto riferito da Il Tempo, per prima cosa Draghi si è dedicato proprio agli orologi antichi, molti dei quali bisognosi di riparazione, lasciati a loro stessi. Ad occuparsene il laboratorio di orologeria Aurili, sito in via De Clementino 104, al prezzo di 3.500 euro più Iva. Il presidente del Consiglio ha fatto riarredare anche alcune stanze: sono stati acquistati cinque divani a due posti, dieci poltrone presidenziali e venti tavoli in vetro. Il tutto alla cifra di 12 mila euro, Iva esclusa. Invece 7.970 euro più Iva sono stati spesi per appendiabiti e porta ombrelli. 250 sedute da lavoro nuove, 100 sedute per ospiti e 30 sgabelli alti senza braccioli sono costati invece 85mila euro più Iva. Per i vari computer circa 110mila euro più Iva. Leggi anche l’articolo —> Le vacanze di Draghi: paparazzato a far jogging senza la scorta [FOTO]