Vai al contenuto

Denise Pipitone: procura Marsala chiede archiviazione per Anna Corona e Giuseppe Della Chiave

17/09/2021 15:16 - Aggiornamento 17/09/2021 15:25

Denise Pipitone nuova inchiesta: la procura di Marsala avrebbe chiesto l’archiviazione dei fascicoli di indagine aperti lo scorso maggio a carico di Anna Corona e Giuseppe Della Chiave. A dare la notizia, poco fa, Milo Infante conduttore del programma di Rai2, “Ore 14”. Sulla richiesta, di cui attendiamo ulteriore conferma ufficiale, dovrà ovviamente esprimersi il Gip.

Ricordiamo che la magistratura inquirente in tutti questi mesi non aveva mai confermato le indiscrezioni giornalistiche relative alle indagini sulle due persone in oggetto. Tuttavia Quarto Grado l’aveva data come notizia certa.

DENISE PIPITONE ANNA CORONA BEPPE DELLA CHIAVE CHIESTA ARCHIVIAZIONE
Anna Corona e Beppe Della Chiave foto da Quarto Grado

Anche la redazione online di Quarto Grado conferma l’ultim’ora: “Dopo 6 mesi di serrate indagini con controlli incrociati del traffico telefonico, non ci sarebbero elementi convincenti per procedere nei confronti di Anna Corona e Giuseppe della Chiave, indagati dallo scorso aprile per caso di Denise Pipitone . L’attenzione del pm Roberto Piscitello si era appuntata su alcune frasi ritenute significative, ma giudicate poi non sufficienti”.

ARTICOLO: Denise Pipitone c’è un nuovo testimone, l’avvocato Frazzitta rivela: «Ha fornito quattro elementi finora ignoti»

Anna Corona e Beppe Della Chiave: la procura di Marsala chiede archiviazione

La Procura di Marsala chiede l’archiviazione dei fascicoli a carico di Anna Corona,  ex moglie di Pietro Pulizzi, padre naturale di Denise, e Giuseppe Della Chiave. Quest’ultimo fu chiamato in causa durante la vecchia inchiesta, nel 2013, dallo zio audioleso, deceduto qualche anno fa. Battista Della Chiave infatti riferì all’avvocato Frazzitta di avere visto (nei minuti successivi alla scomparsa di Denise) suo nipote con in braccio la bambina fuori dal magazzino in cui lavorava, in via Rieti a Mazara del Vallo, intento a fare una telefonata. In quanto non capace di comunicare nella lingua dei segni, il suo ‘racconto’ fu considerato inattendibile dagli inquirenti e quindi non entrò nel processo a carico della sola imputata con l’accusa di sequestro di persona, Jessica Pulizzi (poi assolta in via definitiva), sorellastra di Denise. (Continua a leggere dopo la foto)

DENISE PIPITONE ANNA CORONA BEPPE DELLA CHIAVE CHIESTA ARCHIVIAZIONE

Come le vecchie indagini hanno pertanto appurato, poco dopo le 12 del 1° settembre 2004 una telefonata partì dall’utenza fissa del magazzino di via Rieti verso casa della madre di Anna Corona. Non è mai stato scoperto chi avesse fatto quella chiamata e perché. Si ipotizza che la nuova inchiesta abbia voluto approfondire siffatta circostanza. (Clicca qui per gli approfondimenti).

TUTTO SUL CASO DENISE PIPITONE: CLICCA QUI PER LEGGERE GLI APPROFONDIMENTI DI URBANPOST

Anna Corona collaboratrice scolastica: la protesta delle mamme degli alunni

Sempre a “Ore 14”, si è parlato di una notizia riguardante la Corona. Secondo quanto trapelato in diretta, la donna avrebbe preso servizio come collaboratrice scolastica presso un istituto di Palermo. Inquadrata dalle telecamere mentre si recava al lavoro, la donna avrebbe evitato le telecamere invitando i cronisti a non avvicinarsi.

DENISE PIPITONE ANNA CORONA BEPPE DELLA CHIAVE CHIESTA ARCHIVIAZIONE

Si apprende che, sebbene a suo carico non penda alcuna condanna né prova di un coinvolgimento nel sequestro di Denise, molte mamme avrebbero chiesto il suo allontanamento dalla scuola. Le donne, intervistate da PalermoLive, si sono dette preoccupate per i propri bambini. Alcune avrebbero addirittura fatto trasferire i figli in altra scuola a causa della presenza della Corona. “Tante mamme, nel primo giorno di scuola, sono andate a protestare con la Preside, la professoressa Rosaria Corona”.Quest’ultima – riferiscono alcune mamme – ha tenuto innanzitutto a precisare di non essere imparentata in alcun modo con la nuova collaboratrice. Ha poi spiegato di non aver alcun potere sull’assegnazione del personale Ata e ha garantito che Anna Corona ha mansioni che la tengono lontana dagli allievi che frequentano l’istituto”. Lo scrive PalermoLive.

 

Continua a leggere su UrbanPost