Assalto al pronto soccorso Umberto I a Roma. Dopo il corteo no green pass di ieri sera nella capitale, alcuni manifestanti hanno devastato il pronto soccorso dell’ospedale Umberto I. Nell’azione sono rimasti feriti alcuni operatori sanitari: 4 in tutto sarebbero le persone che hanno rimediato traumi e lesioni a seguito dell’assalto di un gruppo di manifestanti coinvolti nelle violenze di ieri a Roma. (Continua a leggere dopo la foto)
A quanto si apprende dall’Adnkronos, nel reparto di pronto soccorso dell’Umberto I era stato ricoverato un manifestante ferito, già in stato di fermo, quando si sono presentate una ventina di persone che hanno creato il panico nel dipartimento di emergenza dell’ospedale romano, devastandolo. Un’infermiera è stata colpita alla testa con una bottiglia. Gli altri feriti sono un operatore sanitario e due agenti di polizia. (Continua a leggere dopo la foto)
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L’assessore alla sanità D’Amato: “Assalto al pronto soccorso Umberto I a Roma episodio gravissimo, fermare la violenza”
Un episodio gravissimo, bisogna fermare la violenza”. Così l’assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, ha commentato con l’Adnkronos l’assalto di ieri sera al pronto soccorso dell’Umberto I, devastato da un gruppo di manifestanti che hanno assaltato il reparto, dove era stata ricoverata una persona ferita negli scontri e in stato di fermo. D’Amato si è recato al Policlinico per esprimere solidarietà ai sanitari.
Durante l’assalto, un’infermiera è stata colpita con una bottigliata in testa. “E’ stata refertata con alcuni giorni di prognosi”, ha spiegato D’Amato. “L’assalto è scattato perché uno dei fermati, un uomo proveniente dalla Sicilia, era stato ricoverato in ospedale. Probabilmente nel tentativo di liberarlo”. L’assessore ha aggiunto che ci sono stati dei danni: “E’ stata forzata la porta d’ingresso, sono state divelte barelle e gli operatori si sono barricato dentro. I facinorosi sono perà riusciti a entrare nell’area rossa del pronto soccorso”.