Minacce a Luigi Di Maio da parte dell’Isis. Ancora una volta. Lo scorso luglio il ministro degli Esteri era già stato preso di mira dal settimanale Al Naba, sul quale ora sono apparse altre frasi sconcertanti sulla conquista di Roma. A dare la notizia l’Adnkronos, che spiega i dettagli della vicenda: c’è un particolare infatti che rende l’episodio ancora più inquietante.
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Nuove minacce a Di Maio dall’Isis, diffusa sua foto segnaletica: Italia nel mirino dei terroristi
A distanza di quattro mesi dalle minacce al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, la rivista dell’Isis Al Naba è tornata a prendere di mira Roma. E con la città eterna lo stesso titolare della Farnesina. Sul periodico, come riferisce Adnkronos, sono sono state pubblicate “altre frasi intimidatorie”, accompagnate da riferimenti sinistri alla conquista della capitale italiana. C’è però un elemento inedito: per la prima volta è stata divulgata anche la fotografia di Luigi Di Maio. Il grillino è ritratto nella plenaria del vertice della coalizione anti-Daesh, svoltasi lo scorso giugno nella Capitale, accanto al segretario di Stato Usa Antony Blinken. Nell’articolo su Al Naba, dal titolo “Perché il Califfato li spaventa”, si legge: “Proclameremo il califfato con pallottole e munizioni, irromperemo nelle vostre sale conferenze. Terrorizzare gli infedeli è un ordine divino”. A luglio, come ricorda «Fanpage», Luigi Di Maio aveva presieduto a Roma il vertice sul terrorismo, a cui aveva preso parte il già citato segretario di Stato statunitense. Allora in merito alla colazione anti-Desh era stato scritto: “Non c’è dubbio che i timori di Roma siano giustificati, poiché è ancora nella lista dei principali bersagli dei mujahidin”. Leggi anche l’articolo —> Di Maio oggi “fa l’innamorato di Draghi”: dei tempi di “Dracula” resta la “buona impressione”