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Media sondaggi Termometro Politico: PD primo partito ma la distanza con Fratelli d’Italia è minima

24/11/2021 11:59

Media sondaggi oggi, il Pd è sempre primo al 20,1%. Questi in sintesi i dati dell’ultima rilevazione elaborata da Termometro Politico. La settimana dal 14 novembre al 20 novembre 2021 mette a confronto i sondaggi sulle intenzioni di voto di 6 istituti: SWG, la stessa Termometro Politico, Euromedia, Tecnè, Index, Emg. (Continua a leggere dopo la foto)

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Media sondaggi oggi 24 novembre 2021: intenzioni di voto

Non vi sono grandi cambiamenti questa settimana nelle medie dei sondaggi. Sembra che l’effetto delle elezioni comunali si sia un po’ spento e il consenso ai partiti si sia cristallizzato sui livelli raggiunti nell’ultimo mese. Del resto al centro del dibattito è tornata, se mai se ne era andata, la pandemia, mentre lo scontro per l’elezione del nuovo capo dello Stato e il futuro del governo Draghi restano ancora sullo sfondo.

Così il Pd si conferma primo, appena sopra il 20,1%, ma è seguito a brevissima distanza da Fratelli d’Italia, al 19,7%. Vi è da registrare per il partito di Giorgia Meloni un calo di più di un punto rispetto a metà settembre. Giù, ma di poco, anche la Lega, ora al 18,6%. Mentre è ferma al 7,4% Forza Italia. Anche il Movimento 5 Stelle è stabile, al 15,9%. (Continua a leggere dopo la foto)

Le intenzioni di voto per i “piccoli”

Chi sale più di altri sono i partiti ex membri di LeU, che tornano al 4% in media. Era da marzo che non giungevano a questo livello. Italia Viva è invece da tre settimane al 2,6%, e Azione guadagna un decimale, arrivando al 3,8%. Cresce la fetta di intenzioni di voto per gli “altri”, un universo di piccoli movimenti politici che per ora fatica a raggiungere l’interesse dell’elettorato italiano.

Se come sembra si dovesse votare a scadenza della legislatura, nel 2023, la strada è ancora lunga e un cambiamento della legge elettorale, argomento accantonato per ora, potrebbe tornare possibile. Se così non fosse, con lo sbarramento al 4%, Renzi, Calenda e forse anche parte della ex LeU potrebbero rimanere fuori dal Parlamento. Una situazione che avvantaggerebbe ulteriormente il Centrodestra, già avanti di oltre 7 punti rispetto al Centrosinistra.

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