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Quarta dose e obbligo vaccinale in Italia: chiarimenti da Locatelli

04/12/2021 09:33 - Aggiornamento 04/12/2021 09:44

Quarta dose vaccino Covid, ipotesi o realtà in Italia? Il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli ha detto che si tratta di una possibilità concreta. L’esperto dopo aver fatto una fotografia della situazione epidemiologica nel nostro Paese ha parlato anche dell’obbligo vaccinale: «È l’ultima risorsa se la situazione dovesse peggiorare. Al momento non vedo gli estremi per questo. L’obbligo vaccinale implica molti aspetti di natura sociale e politica e vanno lasciati al decisore politico», ha detto l’esperto, che si è consultato in questi giorni con il premier Mario Draghi. «Un conto è una situazione con una bassa proporzione di soggetti vaccinati un conto, come quella italiana, dove la percentuale di vaccinati è decisamente più elevata», ha precisato Locatelli nel suo intervento.

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Quarta dose vaccino Covid e obbligo vaccinale in Italia: chiarimenti da Locatelli (Cts)

«Una quarta dose del vaccino contro il Covid è una possibilità concreta», ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, intervenuto al ‘Live in Courmayeur’ organizzato da «Sky Tg24». «Siamo ancora a più di un 1 milione e 300mila nostri connazionali oltre i 60 anni che non hanno ancora ricevuto il ciclo di vaccinazione primario, e questo vuol dire per loro esporsi al rischio di sviluppare una malattia grave. Di converso, però, abbiamo ormai quasi il 55% di ultra ottantenni che hanno ricevuto la dose booster, e quasi il 25% della fascia d’età 70-79 anni, che hanno anche essi ricevuto il richiamo, che pure si connota per un alto rischio di sviluppare patologia grave. Le dosi booster sono state ormai somministrate in più di 7 milioni e mezzo di persone», ha aggiunto Locatelli.

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Variante Omicron: finora solo sette casi nel nostro Paese

A proposito della variante Omicron il coordinatore del Comitato tecnico scientifico ha detto: «Ad oggi, in questo momento, ci sono sette casi. E tutti riconducibili al caso noto che sostanzialmente ha ingenerato sei ulteriori casi familiari. Al momento fortunatamente non c’è una diffusione nel Paese, in Italia è ancora predominante la Delta». E ancora: «In Sudafrica la Omicron ha preso il sopravvento sulla Delta e ha incrementato la percentuale di contagi. Ha maggior potere contagiante, ma ciò non significa maggior potere di provocare patologia grave e non vuol dire che eluderà i vaccini», ha specificato l’esperto. Leggi anche l’articolo —> Ipotesi obbligo vaccinale per tutti i lavoratori, non è più un tabù: il governo Draghi ci pensa

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