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Guerra Ucraina, sanzioni alla Russia poco incisive: il prezzo del gas già alle stelle

25/02/2022 10:13 - Aggiornamento 25/02/2022 10:50

Guerra Russia Ucraina, quali sono le sanzioni per Putin? È una domanda che ci poniamo tutti, anche perché il prezzo del gas è già alle stelle. In arrivo un nuovo pacchetto di misure deciso dall’Ue, a cui si uniscono altri paesi dell’Occidente e gli alleati asiatici. L’obiettivo colpire il settore finanziario e quelli energetico e dei trasporti. Parimenti le esportazioni di beni che possono “contribuire, direttamente o indirettamente, al miglioramento della capacità militare e tecnologica della Russia”. Le ipotesi parlando anche dell’eventuale esclusione di Mosca dal sistema bancario SWIFT, ma come scrive Greta Ardito su «Linkiesta» potrebbe essere la stessa Unione Europea a subirne le conseguenze maggiori. Effetto boomerang? Cerchiamo di far chiarezza.

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Guerra Ucraina, sanzioni alla Russia poco incisive: il prezzo del gas già alle stelle

È durato oltre sei ore il vertice straordinario dei capi di Stato e di Governo dell’Unione europea sul nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina. Un lungo consiglio finito intorno alle 4 del mattino. La prospettiva è quella di erodere le basi dell’economia russa, come aveva annunciato la stessa Ursula von der Leyen. «Abbiamo approvato un pacchetto massiccio di sanzioni che avranno un impatto sull’economia russa e sull’elite politica, e sono state coordinate con Regno Unito, Canada, Stati Uniti, Australia e Giappone», le parole della presidente della Commissione dell’Ue. Le sanzioni andranno a colpire il 70% del mercato russo. Il via libera formale alle misure dovrebbe arrivare oggi pomeriggio in un Consiglio Affari Esteri convocato per le 15 a Bruxelles. I leader hanno anche parlato di un eventuale terzo pacchetto che potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Tutto dipenderà da quello che accadrà a Kiev. I leader hanno deciso di attaccare il finanziamento di due banche private (Alfa Bank e Bank Okritie) e società pubbliche come la società di difesa Almaz-Antey, il produttore di camion Kamaz e il consorzio Rostec. Da un punto di vista energetico invece si vieta alla Russia l’esportazione di tecnologia e attrezzature necessarie per il miglioramento delle raffinerie di petrolio russe in linea con gli standard Euro-6.

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«L’estromissione dal circuito Swift finirebbe per spingere sempre di più la Russia tra le braccia di Pechino»

L’Europa intende colpire 351 parlamentari della Duma e altri oligarchi russi, che subiranno anche la scure americana. Il presidente Joe Biden aveva già firmato un ordine esecutivo che proibisce nuovi investimenti, scambi e finanziamenti da parte di cittadini statunitensi nei territori separatisti; anche se sono pochi gli Americani che fanno business nel Donbass. Biden avrebbe voluto un pacchetto di misure più severo, ma l’Ue ha frenato. «È un inizio», ha detto a «Linkiesta» Alessia Amighini, economista e co-direttrice del programma Asia all’Ispi, «ma temo che per Putin questo sia al più un disturbo amministrativo». Le sanzioni non mai un semaforo rosso, l’Amighini l’ha fatto capire. Anzi potrebbero sortire l’effetto opposto: «L’estromissione dal circuito Swift finirebbe per spingere sempre di più la Russia tra le braccia di Pechino. Senza contare le ritorsioni di Putin, che potrebbe lasciare l’Europa al freddo bloccando le forniture di gas naturale». Leggi anche l’articolo —> Russia Ucraina, le truppe di Putin a 30 km da Kiev. Zelensky: «Io resto qui»

 

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