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Milena Vukotic e l’aneddoto mai svelato su Paolo Villaggio: “Era morta mia madre e…”

19/02/2024 12:50

Milena Vukotic ha rilasciato una lunga intervista al «Corriere della sera», in cui ha ripercorso la sua lunga carriera costellata di successi. L’attrice romana, vincitrice di un Nastro d’argento e tre volte candidata al David di Donatello, nota per aver interpretato Pina Fantozzi accanto al grande Paolo Villaggio, ha parlato anche della sua vita privata e ha confidato il suo grande rimpianto. Leggi anche: Milena Vukotic e il retroscena mai svelato su “Playboy”: «Ho scoperto tardi di essere bella»

Milena Vukotic e l’aneddoto mai svelato su Paolo Villaggio

Tanto per cominciare Milena Vukotic ha chiarito cosa si cela dietro il suo cognome: «Origini montenegrine, anche se sono nata a Roma nel 1935. Lo sa che sono nipote di un Pope ortodosso? Uno che aveva due figli e quando uno di questi decise di darsi al teatro lo cacciò di casa. Poi, quando il ragazzo morì prematuramente per tubercolosi, il padre nemmeno si presentò ai funerali». L’attrice è figlia d’arte: «Madre pianista e compositrice, padre diplomatico ma autore di testi teatrali. Papà conosceva Pirandello. Conservo una lettera in cui il drammaturgo gli dava il permesso di tradurre le sue opere e di allestirle nella ex Jugoslavia. A casa nostra arrivano scrittori e artisti. Ho cominciato a suonare il pianoforte da bambina». Un’esistenza avventurosa in principio, a nemmeno dieci anni compiuti, Milena Vukotic aveva già girato il mondo: «La mia infanzia e l’adolescenza sono state un continuo spostamento da una città all’altra al seguito degli incarichi di papà. Parigi, Londra, Vienna, Istanbul, Roma. Parlo cinque lingue, oggi, a 88 anni, faccio un po’ fatica con il tedesco, ma lo parlo. Filo conduttore di quella continua e giovanile transumanza, il piano e la danza». Leggi anche: Claudio Baglioni: età, vita privata, carriera e quel terribile incidente del 1990

Milena Vukotic e l’incontro con Federico Fellini

Nel corso dell’intervista al «Corriere della sera» Milena Vukotic ha parlato anche del suo incontro con Federico Fellini: «Ero da poco tornata in Italia, non conoscevo nessuno e avevo fatto solo teatro. Ci fu un signore, nemmeno ricordo chi, che mi scrisse una lettera di raccomandazione, ma quando mi trovai davanti a Federico non ci fu bisogno di mostrargliela. Mi mise una mano tra i capelli e capii che andava bene così. Quella lettera non gliel’ho mai fatta vedere». Lei ha recitato in «Giulietta degli spiriti», dove c’erano le sue donne-simbolo, Giulietta Masina e Sandra Milo: «Giulietta divenne subito mia amica, lei e Federico erano legatissimi. Di che cosa parlavamo noi tre? La sorprenderà: spesso parlavamo di crostate o di pasta e fagioli, erano tempi in cui la leggerezza era una forma di liberazione, non c’era bisogno di discutere sempre dei massimi sistemi. Giulietta aveva capito e apprezzava uno dei doni maggiori di Fellini: la libertà. Pensi che una volta un funzionario della MGM gli mise davanti un assegno in bianco. Federico, semplicemente, girò sui tacchi e se ne andò». Leggi anche:  Angelina Mango: età, vita privata, fidanzato, carriera e curiosità

Milena Vukotic ha lavorato con i più grandi registi

Milena Vukotic ha recitato con grandi registi, da Fellini a Monicelli a Lattuada a Tarkovskij: «E pensare che quando ero agli esordi feci un provino con Renato Castellani, il quale mi disse: “Per fare cinema o devi essere bella come la Lollobrigida o carismatica come la Magnani. Tu non sei nessuna delle due cose”». L’attrice nel 1976 scelse anche di spogliarsi per Playboy: «Le foto erano accompagnate anche da un testo di Alessandro Blasetti che rifletteva sulla femminilità. Mi dissi: perché no? L’ho fatto anche per dimostrare che noi donne sappiamo essere tante cose insieme, che le etichette non servono, che possiamo trasformarci con libertà». Leggi anche: Chi è Annalisa? Sanremo 2024, premi, musica e vita privata della nuova star

Milena Vukotic e l’aneddoto mai svelato su Paolo Villaggio

Il nome di Milena Vukotic è legato però a quello di Pina Fantozzi: «Ancora oggi, al mercato, mi chiamano Pina, ma va bene così, vuol dire che quel gigantesco affresco sociale che Paolo Villaggio ha costruito è davvero entrato nella pelle delle persone». A proposito del carattere di Paolo Villaggio l’attrice ha confidato: «Molto difficile, ma con me è sempre stato corretto. Con lui e sua moglie Maura siamo stati molto amici, una sera li invitai a cena a casa mia e vennero anche Federico e Giulietta. Fellini aveva detto che voleva il pesce persico al forno, io trovai solo le trote e allora a tavola cominciò una gag senza fine, con Fellini che chiedeva il caviale e Villaggio che voleva le ostriche». Ed è stato Villaggio a sceglierla per il ruolo di Pina: «Era coltissimo e agli occhi di tanti poteva sembrare anaffettivo, ma io, oggi, penso che non fosse così». (continua a leggere dopo le foto)

Milan Vukotic su Paolo Villaggio: ecco il suo grande rimpianto

Milena Vukotic su Paolo Villaggio ha svelato un episodio che dice molto del carattere di lui: «Quando morì mia madre eravamo quasi alla fine della lavorazione di un Fantozzi. Io dovevo interpretare un personaggio comico, ma dentro stavo malissimo. Paolo, durante una pausa, si avvicinò e mi disse: ‘Milena, so che è morta tua madre’. Mi aspettavo una frase di cordoglio, ma lui, senza nessun motivo apparente, si mise a parlare di Dostoevskij. Io capii che non era freddezza, la sua, ma un modo speciale di filtrare il dolore, di cristallizzarlo». Poi il suo grande rimpianto: «Quando lui e Maura cambiarono casa, ci siamo scambiati qualche telefonata e, dalla voce, io sentivo che lui non era contento. Ma non siamo riusciti a vederci e allora mi dispiace di non essergli stata vicino quando lui era infelice». Leggi anche: Milena Vukotic retroscena inaspettato su Paolo Villaggio: «Una persona difficile!»

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