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Alessandro Sallusti, verità scomoda: “Salvini l’utile idiota di Conte e di Di Maio”

10/08/2020 12:27 - Aggiornamento 10/08/2020 12:34

«Sabato 3 ottobre andrò in quel tribunale a Catania a testa alta, e sono convinto che insieme a me ci sarete anche voi perché ho difeso il mio Paese e il popolo italiano, e non vedo l’ora di tornare a farlo», così alludendo al processo per la nave Gregoretti Matteo Salvini si è espresso sui social. A far da corredo al post una grafica, con la foto del leghista e la firma: «Ho difeso l’orgoglio, la dignità, la sicurezza e i confini dell’Italia. Per quello mi pagavate, per quello ho dato la vita». Un’esagerazione, ma non risparmia toni apocalittici il leader della Lega, a cui il direttore de ‘Il Giornale’ Alessandro Sallusti ha dedicato un editoriale. Il giornalista, andando controcorrente ha preso le difese dell’allora ministro dell’Interno, che perde consensi di giorno in giorno.

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Sallusti Salvini

Alessandro Sallusti, verità scomoda: “Salvini l’utile idiota di Conte e di Di Maio”

Il governo Pd e M5s è nato dopo il “colpo di testa” di Matteo Salvini, che ha voluto concludere l’esperienza giallo-verde in largo anticipo ad agosto 2019. Il direttore Sallusti però non si sente di addossare al senatore milanese tutte le colpe: “Per un attimo il leader della Lega pensò di poter svoltare, andando a votare forte del trenta e passa per cento che i sondaggi gli accreditavano. Ma l’attimo durò per l’appunto un attimo, fu da subito chiaro anche a lui che nessuno, ma proprio nessuno, aveva intenzione di consegnargli le chiavi del Paese mettendo fine anticipatamente alla legislatura”, si legge nel pezzo del giornalista. Difatti gli Italiani ad agosto dell’anno scorso non sono andati a trovare, anzi hanno dovuto “accettare” un nuovo governo di intese, che vedeva come premier ancora una volta il “professore prestato alla politica” Giuseppe Conte.

«La crisi di governo un clamoroso sbaglio? La Lega non aveva i numeri parlamentari né appoggi internazionali»

“I più, anche nel suo mondo ritengono che fu un clamoroso sbaglio, figlio di inesperienza, di un eccesso di esuberanza e di sicurezza e, perché no, di arroganza. Ma i più dimenticano che la Lega non aveva i numeri parlamentari, né gli appoggi internazionali, per provare a incidere davvero sull’azione di governo”, ha proseguito nell’editoriale, rilanciato stamani anche da “Libero Quotidiano”, Alessandro Sallusti, difendendo a spada tratta il segretario del Carroccio. Per il direttore de ‘Il Giornale’ il leader della Lega non avrebbe potuto comunque ottenere qualcosa: “Salvini insomma, di lì a poco sarebbe diventato l’utile idiota di Conte e di Di Maio, che avrebbero comunque addebitato a lui l’inevitabile paralisi del governo e del Paese”. Leggi anche l’articolo —> «Salvini è un piccolo uomo» Elodie, parole al vetriolo contro il leader della Lega