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Profanata la tomba di Alfredino Rampi, svastiche sulla lapide: “Degrado dei nostri tempi”

31/05/2022 09:13 - Aggiornamento 31/05/2022 09:30

Soltanto pochi giorni fa c’era stata l’inaugurazione del murales a lui dedicato nel quartiere romano della Garbatella. Un’iniziativa che era stata accolta con entusiasmo. Ed è davvero incredibile quanta cattiveria mista a stupidità possa annidarsi nell’animo umano; nella mente e nel cuore di chi ha profanato e imbrattato con delle svastiche la lapide della tomba di Alfredino Rampi, il bimbo di sei anni che morì cadendo in un pozzo a Vermicino il 13 giugno 1981. La dolorosa notizia è stata data nella tarda serata dal “Tg regionale” della Rai, che ha mostrato le sconcertanti immagini.

Alfredino Rampi

Profanata la tomba di Alfredino Rampi: svastiche sulla lapide

I tentativi di salvataggio del bimbo furono seguiti da tutta Italia. Molti ricorderanno quella straziante diretta tv. Una tragedia che colpì tutti e diede il via alla creazione del dipartimento nazionale di protezione civile. L’assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, con una nota, ha spiegato: “Voglio esprime la più ferma condanna alla vile profanazione della lapide di Alfredino Rampi. Una notizia che mai avremmo voluto leggere e che indigna profondamente. Mi auguro che al più presto i colpevoli vengano individuati dalle forze dell’ordine”. In serata è arrivata anche la condanna del sindaco di Roma Roberto Gualtieri: “È inaccettabile la vigliacca profanazione della lapide del piccolo AlfredinoRampi imbrattata con 11 svastiche. Faremo ripulire subito questo scempio. Alfredino resta nei nostri cuori e Roma gli ha appena dedicato questo bel murale a Garbatella. Questi barbari si vergognino”.

Alfredino Rampi

“È forse anche segno del degrado di questi tempi”

“Siamo increduli e senza parole”, le parole dell’associazione Alfredo Rampi, cui fanno riferimento i genitori del piccolo. “Si tratta di qualcosa che nessuno di noi avrebbe mai pensato di dover commentare. È forse anche il segno del degrado di questi tempi. Siamo costernati”, aggiungono. In un comunicato, il Centro Alfredo Rampi ha espresso “profondo sdegno”: “Siamo vicini a Franca e Nando Rampi, feriti ancora una volta nella loro intimità dalla insensatezza e dalla scempiaggine di questo gesto”. E ancora: “Nostro compito è anzitutto tutelare la famiglia Rampi, tutti i volontari e gli amici che si sono sentiti colpiti insieme a loro e, al contempo, tutti gli italiani che hanno a cuore la storia di Alfredo. Episodi del genere possono lasciare costernazione e indignazione ma, proprio nello spirito che anima la nostra associazione fin dalle sue origini, devono produrre forza trasformativa, rimettendo al centro della riflessione culturale del nostro Paese una proposta alta di attenzione alle nuove generazioni, per far fronte alle emergenze educative e sociali che sono all’origine di eventi di questo tipo”. Leggi anche l’articolo —> “Alfredino – Una storia italiana”, Anna Foglietta: «Perché non ho incontrato Franca Rampi» 

Alfredino Rampi

Alfredino Rampi tomba profanata, le indagini sono in corso

A segnalare la profanazione della tomba una visitatrice del cimitero romano, secondo quanto rivela il Tgr Lazio. La donna avrebbe notato le svastiche ieri riferendo che 10 giorni fa la lapide, che si trova al padiglione 85 del Verano, dove si trova sepolto anche il fratello del piccolo Alfredino, era intatta. Le indagini dei Carabinieri sono in corso. Toccherà alle forze dell’ordine trovare i responsabili dell’ignobile gesto. Leggi anche l’articolo —> Osio Sopra (Bergamo), incendio in una scuola materna: cinque bambini ustionati