Oggi, 2 aprile, si celebra l’Autismo Giornata Mondiale 2021. Solo in Italia, sulla base dei sistemi informatici sanitari si stima che oltre 500 mila persone abbiano difficoltà legate all’autismo. Il riconoscimento, la diagnosi precoce e gli interventi tempestivi e multidisciplinari sono fondamentali per migliorare la qualità della vita di queste persone e delle loro famiglie. Il segretario generale dell’ONU ha sottolineato.
Autismo Giornata Mondiale 2021: le parole del segretario dell’ONU
In questa giornata, sono molte le iniziative. La finalità della celebrazione è quella di ricordare la necessità di politiche sanitarie, educative e sociali che migliorino servizi e risorse a supporto delle famiglie. António Guterres, nono Segretario Generale delle Nazioni Unite, ha lanciato un appello di solidarietà per le persone affette di autismo. “Le persone con autismo hanno il diritto all’autodeterminazione, all’indipendenza e all’autonomia, nonché il diritto all’istruzione e al lavoro su base di uguaglianza con gli altri.” Guterres ha anche ricordato quanto sia difficile garantire i diritti basilari per l’essere umano, durante la pandemia. ciò nonostante ha esortato tutti a impegnarsi affinché ciò accada: rendere la vita più semplice alle persone con disabilità non deve passare in secondo piano.
“I diritti umani universali, compresi i diritti delle persone con disabilità, non devono essere violati al momento di una pandemia.” Guterres ha fatto riferimento soprattutto alla necessità di assistenza medica ma non di meno al diritto di avere un’istruzione a supporto degli studenti disabili o il diritto alle facilitazioni per il lavoro da remoto per quanto riguarda gli adulti.
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Cos’è l’autismo e come aiutare i soggetti autistici
Il disturbo dello spettro autistico è una malattia neurobiologica, non un disturbo psicologico. Le persone autistiche hanno comprensione del linguaggio verbale carente e a volte del tutto mancante. I soggetti autistici spesso non riescono a interpretare e riprodurre i gesti fisici, come muovere la testa. I comportamenti che caratterizzano i soggetti affetti di autismo sono di tipo ossessivo-compulsivo. Ad esempio compiono gesti ripetutamente oppure mostrano interesse verso un tipo particolare di oggetti. Come riconosco se un bambino è autistico? Ci sono dei campanelli d’allarme da valutare. Il bimbo non risponde se chiamati dopo il primo anno d’età, fugge al contatto visivo o fisico e tende all’isolamento. Può essere indice di autismo il dare risposte non correlate alle domande, mostrare interessi e comportamenti ripetitivi o ossessivi, mostrare ritardo nelle capacità linguistiche e mostrare reazioni esagerate per piccoli cambiamenti.
Secondo una ricerca britannica e un’altra statunitense, la diagnosi di autismo arriva in media intorno ai 7 anni del bambino, con picchi fino a 18 anni. Nel processo di riconoscimento del disturbo, i genitori hanno un ruolo chiave ma anche gli insegnanti. Identificando ad età minori l’autismo, è possibile limitare i disagi del bambino e offrirgli una migliore qualità della vita. Lo stesso per le loro famiglie. Inoltre l’adolescenza è un periodo di grande cambiamenti e il ragazzo può vivere meglio con il sostegno adeguato da parte della famiglia e della scuola.>>Tutte le notizie