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Bassetti contro le mascherine per i vaccinati e le zone gialle: «Basta terrorizzare»

19/07/2021 10:02 - Aggiornamento 19/07/2021 10:07

Sul “Quotidiano Nazionale” l’intervista al professor Matteo Bassetti, direttore dell’Infettivologia del Policlinico San Martino di Genova, che si è detto contrario alla possibilità di nuove zone gialle in Italia. «Basta parlare all’infinito di restrizioni. Dobbiamo convivere con questa malattia e pertanto, invece di terrorizzare la gente pensando a un ritorno delle zone gialle in conseguenza dell’aumento dei contagi. Togliamo piuttosto le ultime limitazioni a chi ha il Green pass. Diamo ai vaccinati, ai guariti e a chi ha un tampone negativo la possibilità di partecipare ai grandi eventi all’aperto, archiviando così i limiti di capienza; di togliere del tutto la mascherina, salvo in alcune circostanze come nei trasporti pubblici affollati; di andare in discoteca e, in prospettiva per l’autunno, di accedere ai ristoranti al chiuso», ha spiegato l’esperto al giornalista Giovanni Panettiere.

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Bassetti contro le mascherine per i vaccinati e le zone gialle: «Basta terrorizzare»

A detta del professor Bassetti per i vaccinati si potrebbero già togliere le ultime restrizioni: «Assolutamente sì. Considerando quelli con una prima dose e chi ha sviluppato gli anticorpi, perché guarito dal Covid-19, arriviamo al 67%. Siamo oltre i 23 degli over 12». “La carta verde intesa come premio” asserisce Panettiere, a cui l’infettivologo ha replicato così: «In un certo senso sì, ma il via alle restrizioni per i detentori del Green pass in questa fase è funzionale soprattutto, da un lato, a rilanciare una campagna d’immunizzazione che è ferma, facciamo solo seconde dosi ormai, dall’altro, a riportare alle capienze abituali cinema, teatri e stadi». Non ha paura di conseguenze gravi Bassetti a rimuovere le limitazioni a chi ha ricevuto soltanto la prima dose: «Una parziale immunizzazione protegge già all’80% dal rischio di ospedalizzazione. E in più la carica virale è davvero bassa. Se anche avremo più persone col raffreddore o poco più, come abbiamo avuto in passato con l’influenza, non è che dobbiamo chiudere il Paese».

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L’obbligo vaccinale per il personale scolastico: l’ipotesi dell’infettivologo

Parlando dell’obbligo per gli operatori sanitari Bassetti ha tirato in ballo anche il corpo docenti: «Se non ora quando, mi verrebbe da dire. Siamo a luglio e, sempre che non vogliamo rimettere in Dad gli studenti a settembre, così da garantirgli un altro anno all’insegna del mancato insegnamento, bisogna prevedere adesso una legge che prescriva il dovere d’immunizzarsi in capo agli insegnanti. E non solo». Per l’infettivologo dovrebbero vaccinarsi anche i più giovani: «Agli studenti dai 12 anni in sù, la profilassi funziona. Non perdiamo altro tempo, se non vogliamo ripetere la situazione dello scorso anno con l’aggravante che adesso le armi per difenderci dall’infezione ci sono». Leggi anche l’articolo —> Green pass obbligatorio per ristoranti, discoteche, palestre: le ipotesi del Governo