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“Berlusconi non si regge in piedi?”, retroscena di “Dagospia” sul forfait a Bruno Vespa

14/12/2021 15:42 - Aggiornamento 14/12/2021 15:49

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha dovuto annullare la presentazione dell’ultimo libro di Bruno VespaPerché Mussolini rovinò l’Italia (e come Draghi la sta risanando), edizione Rai Libri e Mondadori, fissata per domani, mercoledì 15 dicembre 2021, al Tempio di Adriano di Roma. A dare la notizia è stato lo stesso conduttore di «Porta a Porta», intercettato da «Dagospia», che con un flash dei suoi ha aggiunto “pepe” alla vicenda.

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Berlusconi vespa

“Berlusconi non si regge in piedi?”, retroscena di “Dagospia” sul forfait a Bruno Vespa

Silvio Berlusconi e Bruno Vespa protagonisti di quella che si annuncia come una scoppiettante polemica. È giallo sull’assenza del Cavaliere alla presentazione dell’ultima fatica letteraria del conduttore e giornalista di Raiuno. Il leader di Forza Italia ha dato forfait il giorno prima. Interpellato da «Dagospia» Bruno Vespa ha risposto lapidario: «Chiedetelo ad Arcore, non sono autorizzato a riferire il motivo». Una replica tranchant, che lascia in bocca qualche sospetto. E «Dagospia» con un flash al vetriolo affonda il coltello nel burro ipotizzando le ragioni della mancata presenza dell’ex presidente del consiglio. «L’auto candidato al Quirinale Berlusconi non si regge in piedi? Ha problemi di salute? Come mai si è defilato all’ultimo momento?». La formula dell’interrogativo lascia spalancata una prateria di opzioni e ognuno può trarne ciò che meglio crede. Al momento lo staff dell’ex premier non ha chiarito le ragioni dell’improvvisa rinuncia all’appuntamento. Insomma le domande non hanno per ora una risposta certa.

vespa Berlusconi

Di cosa parla l’ultimo libro del papà di “Porta a Porta”?

Di cosa parla l’ultimo libro di Bruno Vespa? “Dal buio alla luce. Dal buio della guerra voluta da un Mussolini che non ha saputo né voluto fermarsi in tempo alla luce di un’alba sorta sull’Italia dopo l’interminabile notte della pandemia. Come di consueto, Bruno Vespa si muove su due piani, lo storico e il cronistico, mettendo a confronto i due momenti più drammatici della nostra storia”, si legge nella quarta di copertina. Vespa affronta la tragedia della pandemia e ritrae “un paese con oltre 130.000 morti, dissestato nell’economia e negli equilibri sociali, che si sta risanando più in fretta delle altre nazioni d’Europa grazie alla poderosa campagna vaccinale e agli stimoli finanziari europei gestiti da Mario Draghi, l’italiano più accreditato al mondo, e da una maggioranza di unità nazionale formata da partiti divisi su quasi tutto, ma costretti a stare insieme dall’emergenza. Pagina dopo pagina, si dispiegano i retroscena della caduta di Giuseppe Conte e la nascita del governo Draghi, le incessanti fibrillazioni del Movimento 5 Stelle (su cui Grillo non rinuncia a regnare), la nuova vita del Pd (con Letta che, forte della vittoria nelle amministrative d’ottobre, punta a palazzo Chigi), la ritrovata unità del centrodestra (dove un Berlusconi ritemprato dall’ennesima assoluzione cerca di mettere pace tra Salvini e la Meloni, feriti dalle sconfitte elettorali e dalle vicende Morisi e Fidanza – qui ricostruite con particolari inediti – ma determinati a vincere insieme le elezioni ed essere decisivi nella scelta del nuovo presidente della Repubblica)”. Leggi anche l’articolo —> Salvini: «Una donna al Quirinale? Dipende da Berlusconi. È lui un candidato vero»