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La profezia di Bill Gates: “Arriverà una nuova pandemia e sarà peggiore del Covid”

20/01/2022 11:42

“Nella mia lista di obiettivi voglio aggiungere quello di far sì che il mondo sia preparato alla prossima pandemia“: parole che sembrano oro luccicante agli occhi dei complottasti quelle che Bill Gates ha dichiarato in occasione della nuova donazione fatta al fondo vaccini anti-Covid ai Paesi più poveri. Così il fondatore di Microsoft è tornato a parlare di Covid. E ha sottolineato anche che le varianti Omicron e Delta sono state tra i virus più trasmissivi conosciuti finora, ma nonostante questo il mondo deve essere pronto a un’eventuale nuova pandemia. 

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Bill Gates: “Dopo il covid il mondo si prepari a una nuova pandemia”

Non esclude, quindi, che in futuro la popolazione mondiale possa trovarsi costretta a combattere contro un nuovo agente patogeno. Ancora più contagioso e con un tasso di letalità potenzialmente più elevato. “Negli ultimi due anni abbiamo avuto importanti scoperte scientifiche. Abbiamo realizzato vaccini sicuri in un modo più veloce che in passato. Ma abbiamo anche visto che la disuguaglianza nella distribuzione degli strumenti sanitari. La mancanza di fondi hanno lasciato troppe persone indietro e ad affrontare rischi alla loro salute”, ha dichiarato Bill Gates durante la donazione effettuata dalla sua Bill e Melinda Gates Foundation assieme con la britannica Wellcome Trust. “Abbiamo bisogno di un società più giusta, di accelerare la fornitura globale di vaccini in futuro, realizzare più dosi e distribuirle più equamente.

Abbiamo anche bisogno di più strumenti per contenere rapidamente focolai nel momento in cui si verificano. Grazie a test rapidi, prontamente disponibili, e migliori sistemi logistici per arginare più velocemente”, ha aggiunto inoltre.

Come riporta il Financial Times, il fondatore di Microsoft ha affermato poi che le priorità del mondo sono “strane”. “Quando si parla di spendere miliardi per risparmiare trilioni di danni economici e decine di milioni di vite, direi che è una polizza assicurativa piuttosto buona”, ha detto in conclusione. I due assegni donati, da 150 milioni di dollari ciascuno, sono stati consegnati alla Coalition for Epidemic Preparedness Innovation, la quale ha aiutato a creare il programma Covax per la distribuzione dei vaccini anti Covid ai paesi a basso reddito. >> Tutte le notizie di UrbanPost

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