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Nuovo assalto a Capitol Hill, morto un agente: chi era l’attentatore ucciso dalla Polizia

03/04/2021 09:02 - Aggiornamento 03/04/2021 09:07

Capitol Hill nuovo assalto, ancora attimi di terrore a Washington. Nella giornata di ieri, venerdì 2 aprile 2021, due poliziotti sono stati investiti da un’automobile vicino alla sede del Congresso americano. Un agente è morto per le gravi ferite riportate, come ha annunciato Yogananda Pittman, capo ad interim della Capitol Police, nel corso di un briefing alla stampa. La vittima si chiamava William Evans ed era in servizio da 18 anni. Deceduto anche l’aggressore a seguito dei colpi d’arma da fuoco degli agenti.

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Capitol Hill nuovo assalto, chi era l’attentatore ucciso dalla Polizia: «Temeva il controllo della mente»

Identificato l’attentatore: si tratta di un 25enne dell’Indiana identificato come Noah Green, discepolo della Nation of Islam, setta islamica nata a Detroit negli anni trenta del ‘900, che è sceso dal veicolo stringendo un coltello. L’uomo è stato in seguito ucciso dagli spari della Polizia. Sul profilo social di Green ci sarebbero anche alcuni post in cui lui lamentava di aver perso il posto di lavoro. L’aggressore si diceva alla ricerca di una guida spirituale. Gli inquirenti ora indagano su eventuali problemi psichici. In calce ad un video postato, il 25enne aveva scritto: “Il governo americano è il nemico numero uno delle persone nere”. In un altro si legge: «Ho subito numerosi scassinamenti a casa, avvelenamenti di cibo, aggressioni, operazioni non autorizzate in ospedale, controllo della mente». Green si era laureato nel 2019 alla Christopher Newport University di Newport News, Virginia, in finanza. Secondo quanto riferito dalla Cnn, questi era nato a Fairlea, in West Virginia, e “il personaggio storico che avrebbe voluto incontrare più d’ogni altro è Malcom X”.

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Bandiere a mezz’asta alla Casa Bianca, Biden: «Sono devastato per quanto successo»

Secondo le autorità, l’attacco non sarebbe legato al terrorismo. A confermarlo Pittman, che ha specificato anche che il sospettato non era precedentemente noto alle forze dell’ordine. Come riporta l’Adnkronos, che cita le recenti dichiarazioni della Capitol Police, “l’intero complesso è stato messo in lockdown e al personale presente negli edifici, poco dopo le 13 (ora locale) è stato ordinato di tenersi lontani da finestre e ingressi. La Guardia Nazionale, attraverso la sua ‘Quick Reaction Force’, è intervenuta a sostegno della Capitol Police, il corpo di polizia deputato alla sicurezza del complesso di Capitol Hill. Sul posto anche l’Fbi di Washington”. Il presidente Usa Joe Biden non si trova al Campidoglio: aveva appena lasciato la Casa Bianca per Camp David. Biden si è detto “devastato” per l’attacco contro Capitol Hill e ha disposto che le bandiere della Casa Bianca vengano esposte a mezz’asta. Leggi anche l’articolo —> Joe Biden, aneddoto particolare riemerge dal passato: lo stesso disturbo di Giorgio VI

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